Riletto dopo qualche anno, non ha perso niente del piacere della prima lettura, uno dei migliori fantasy mai trovati! Gusto dell' assurdo scaanzonato alla Douglas Adams, e non prendendosi mai troppo sul serio, la narrazione sul giovane apprendista mago risulta migliore di quella di Harry Potter.
...ContinuaTANTA ROBA!!
Popolo di internet!
Interrompete seduta stante le vostre attività e letture e prendete in mano "L'amuleto di Samarcanda".. Promesso, ne varrà la pena!
Non fate come me che ho lasciato trascorrere i secoli prima di iniziare a prenderlo minimamente in considerazione (ma quanto l'ho snobbato?! Ok, io sono una snobbona per principio, dovrei smettermela.. Sono prevenuta su tutto e tutti invece poi spesso -ma non sempre, ecco a ciò a cui mi appiglio per continuare la mia condotta xD- mi ricredo) e poi altrettanti per comprarlo.. Fidatevi ciecamente e buttatevi :D
Poi dai, se PROPRIO non dovesse piacervi, mi assumo la piena responsabilità della cosa e chiederò perdono sui carboni ardenti :DD
Il primo motivo per cui questo libro è così geniale e godibile è il fatto che il protagonista (e alternativamente anche il narratore della storia) è qualcosa di formidabile e indimenticabile.. Bartimeus (che dà anche il nome alla trilogia) è un jinn (non un demone, come gli stolti umani si ostinano a chiamarlo!!) che farete fatica a non amare e a dimenticare.. Intelligente, perspicace con la lingua lunga e la risposta sempre pronta.. Ovviamente solitamente si tratta di una risposta arguta e sarcastica, ma non lasciatevi ingannare!In fondo(MOLTO in fondo, è un jinn buono :DD
Tutto vero, tranne la parte in cui lui è buono XD
Insomma, se anche la storia non fosse granché (e invece è granché eccome! Parola mia!) il libro sarebbe comunque meritevole perché con Bartimeus in giro è impossibile annoiarsi!
La storia di Nathaniel, il mago dodicenne che invoca il jinn e lo lega al suo servizio viene narrata in terza persona, a differenza di Bartimeus, che invece parla a ruota libera e (fortunatamente) ci mette al corrente di tutti i suoi pensieri e frecciate; una cosa particolare nella narrazione di Bartimeus è la presenza di note a pié di pagina: inizialmente è stato un po' seccante interrompere la lettura per vedere cosa Bartimeus avesse in serbo per me.. Ma dal momento che sono spiegazioni a volte utili e sempre divertenti ci ho preso la mano e ad ogni pagina controllavo speranzosa se ce ne fosse una e quale chicca avremmo incontrato!
Nathaniel dicevo è un mago dodicenne che impaziente di progredire negli studi e prendersi la sua vendetta contro.. Beh, non ve lo dico (*me malefica*), seguito da un insegnante inetto e troppo concentrato su sé stesso, inizia l'apprendimento autodidatta fino al punto di essere in grado di convocare un jinn del 14esimo livello (mica baubaumiciomicio, né!). Inizialmente mi ha fatto molta tenerezza per la sua situazione familiare e la sua esistenza abbastanza monotona e bistrattata.. Poi però tale sentimento è un po' scemato perché essenzialmente.. Non so, mi ha dato l'idea di essere un po' sgradevole. Risposte presupponenti e atteggiamento (soprattutto con i poveri jinn, folletti e via discorrendo) di malcelata superiorità me lo hanno fatto diventare pagina dopo pagina sempre più irritante. Nonostante ciò, la cosa non mi ha disturbato più di tanto.. O meglio, non ha disturbato la lettura perché tutto rientra nel grande universo narrativo creato da Stroud: i maghi non sono quelle creature buone e pronte a lavorare per il bene del prossimo(soprattutto dei non maghi) o di mantenere la pace e obiettivi simili: sono persone egoiste, pronte a vendersi la propria madre pur di avere successo e avere la possibilità di entrare in parlamento e avere una carica alta.
Il tradimento e l'egoismo sono doti indispensabili per ogni mago che si rispetti.. In quanto a salvare la propria pelle e avere fama, non esista famiglia, conoscente o simili che tengano.. Vita mia mors tua, per intenderci!
Nathaniel non è ovviamente così perduto come i suoi simili.. Anzi, io prospetto una certa crescita interiore ed ho apprezzato il fatto che non passi ad essere da una persona un po' meschina e abituato a considerarsi come facente parte della "razza prescelta" (come gli insegnanti e il suo maestro gli ripetono costantemente giorno e notte) ad un eroe buono e giusto.
Insomma, viva la gradualità! :D
Staremo a vedere.. Io sono fiduciosa! :D
Bartimeus e Nathaniel si muovono all'interno di una Londra ai giorni nostri che però è una sorta di città parallela a quella che tutti conoscono.. La società è appunto divisa in maghi e "comuni"-quelli senza poteri e considerati quasi spazzatura-, il governo è popolato e controllato esclusivamente dai primi e folletti e demoni di varia natura sono più comuni della carta dell'energia d'acqua al gioco di Pokemon.. :D
Bella la storia, perché anche se il filone può essere definito abbastanza classico, è comunque sviluppato con grande maestria ed è un piacere da leggere, aspettare l'evento successivo e il modo in cui
Io l'ho divorato, davvero! Ha risentito un po' delle mille letture in contemporanea e del poco tempo.. Ma appena prendevo in mano il volume, senza nemmeno accorgermene mi ero fatta fuori un centinaio di pagine..
Consigliatissimo!!! Non vedo l'ora di ri-incrociare la mia strada con Bartmeus e vedere quali altre sorprese Stroud ha in serbo per me.. Voi nel frattempo leggete questo volume e non ve ne pentirete!!!
...ContinuaUhm, mi aspettavo un romanzo più maturo, meno destinato ai più giovani, ma è comunque una lettura a tratti interessante, un nuovo modo di intendere la magia. Niente di rivoluzionario ma si lascia leggere volentieri. Devo ammettere che mi aspettavo di più viste le recensioni che avevo letto in giro per il web, ma credo che prenderò comunque anche gli altri due della saga.
...ContinuaProbabilmente 3 stelle sono un giudizio severo visto che il libro risulta scorrevole, Bartimeus un personaggio straordinario e la trovata dei demoni divisi in caste bella e in parte originale.
Quindi dopo questa lista di pregi dovrebbe essere scontato chiedersi: come mai non ho dato un giudizio superiore?
Quasi esclusivamente perchè ho trovato la trama troppo da ragazzi e se giustamente il target è quello avrei comunque apprezzato qualche "complicazione" in più, qualche imprevisto lungo un percorso segnato e scontato.
Comunque il libro merita la lettura anche solo per conoscere il grande Bartimeus con le sue spiegazioni/congetture/ironie ecc. a piè pagina.
Mi aspetto qualcosa di più nei prossimi libri, ma se mancasse mi consolerò con Bartimeus!
I read it three or four years ago, but I practically didn't remember it at all O_O. I'm very curious about the rest of the series.