Quello che avete tra le mani è il terzo e ultimo volume del meglio di The Believer, la rivista indipendente americana fondata da Dave Eggers e altri nel 2003. In altre parole, questa è l’ultima occasione per possedere – con modica spesa – un concentr Quello che avete tra le mani è il terzo e ultimo volume del meglio di The Believer, la rivista indipendente americana fondata da Dave Eggers e altri nel 2003. In altre parole, questa è l’ultima occasione per possedere – con modica spesa – un concentrato di quanto di meglio si sia scritto, pensato, diretto, dipinto o immaginato negli ultimi anni. E poi, chi può dirlo, ora che è iniziata L’Era di Obama forse non ci sarà più bisogno di queste testate indipendenti e critiche, forse tutti saranno indipendenti e critici, e riviste come il Believer saranno comunissime e vendute al supermercato e dappertutto. O forse no. Ma per il momento, quando vi ricapita di poter comprare un libro che abbia, tutti insieme, tutti quei supernomi in copertina? Anche nelle pagine del Believer/3 si alternano brevi saggi, articoli e interviste, in cui si parla, tra l’altro, di videogiochi di guerra, di cantanti che si dimenticano le parole, di sesso e di evoluzionismo, di killer con problemi edipici, di tombe profanate, di polizieschi e di serial tv, ecc. Questa volta è un po’ meno pieno di illustrazioni fichissime, ma solo perché preferiremmo che vi concentraste sui contenuti. Insomma, poi non dite che non abbiamo cercato di avvertirvi.
P.S. Sembrerebbe che ostentare una copia del Believer in pubblico, oltre al ben noto effetto di agevolare il conseguimento di favori sessuali, ci faccia anche pubblicità.