I Boondoscks non mi dicono nulla. Lo stesso autore, nelle note, specifica che a un certo punto della carriera (prima delle strisce qui raccolte) ha sacrificato stile, trama e qualche caratterizzazione in favore della satira. Bene: la satira esiste per poter parlare di ciò che è normalmente tenuto in silenzio attraverso il lasciapassare della comicità. I Boondocks però non mi fanno ridere: sono buffi, certo, ma vi sfido ad aver avuto risate liberatorie (il miglior intento della satira) leggendo le loro strisce... fanno leva più che altro sul politicamente scorretto, quindi è implicito che facciano ridere solo chi è politicamente corretto... con l'aggravante, in Italia, di trattare temi conosciuti per via mediatica, di certo non sulla propria pelle! Quindi trovo questo fumetto inutile dalle nostre parti, e per benpensanti negli USA. Cosa ci possano trovare di divertente i miei connazionali non l'ho capito neanche leggendo i commenti prima del mio. Bah.
...ContinuaUn fumetto di protesta e di ribellione, ironico e non autoreferenziale. Qualitativamente non ai livelli di Calvin & Hobbes, ma pur sempre un'ottima striscia.
Huey: "senti qua:' il presidente Bush ha affermato che la lotta al terrorismo deve essere estesa anche all'antrace'. 'L'antrace è il male' ha dichiarato ieri'è un batterio malvagio, lo staneremo dai corpi degli americani , e poi lo bombarderemo, ve lo prometto'".
Huey:" Come è il Canada in questa stagione?"
Caesar:" Meglio informarsi"
(Satira ai tempi di Bush.. almeno ora i Freeman possono tirare un sospiro di sollievo; beati loro )
...ContinuaJazmine: "è che ci sono davvero troppe cose di cui avere paura...dirottamenti, attentatori suicidi, attacchi radiologici, bioterrorismo...ogni mattina controllo il colore del livello d'allarme per vedere se devo stare attenta ai comportamenti sospetti."
Huey: "Ma tu credi davvero a TUTTO quello che ti dice il governo?"
Jazmine: "Vorrei vivere a Baghdad. Ho sentito dire che si sta bene laggiù..."
SE volte capire l'America di questi ultimi anni le strisce di Mc Gruder valgono molto più di molti saggi sociologici, articoli di giornali, opinioni varie. Divisa tra il conformismo consumista della società dello spettacolo e gli afflati nerd-rivoluzionari della cultura digitale, la società americana prende vita e si dibatte nei personaggi di questo fumetto.
...ContinuaI fratelli Freeman sono decisamente CONTRO, come suggerisce il sottotitolo della serie.
Il maggiore, Huey, è il classico nerd impegnato: fan di guerre stellari perennemente arrabbiato col mondo (e a volte le due cose coincidono, come nel caso del suo odio profondo per Jar Jar Bings), vive di lotte per i diritti dei neri e di teorie del complotto. Legge tomi di storia afroamericana da università, stila classifiche dei neri che hanno portato imbarazzo alla razza (categoria musica, cinema, tv, e ogni volta la lista è lunga!) e proprio non riesce a sopportare che la sua vicina di casa mulatta Jazmine non accetti il fatto che ha i capelli afro e non crespi come invece afferma lei. Strano a dirsi, ha un odio viscerale per Bush.
Con Riley, il minore, ci si presenta un quadro decisamente diverso: gangsta rapper per vocazione ma impossibilitato dalla sua giovane età a recuperare per vie legali o illegali gli status symbol indispensabili come protesi dentali di platino, blackberries e cerchioni d'oro per la macchina, passa le giornate davanti ai video di MTV disdegnando qualsiasi forma di istruzione.
Ne conseguono strisce ironiche di stampo satirico forti e assolutamente irresistibili. Le tematiche sono la storia contemporanea e la politica da una parte, o di "semplice" satira di costume (con accenni e riferimenti alla tv, alla musica, ai videogiochi - irresistibili le strisce di Riley e il nonno che giocano a GTA), quasi sempre di stampo adorabilmente BLACK.
Il volume, molto ben fatto e di cui io aspetto l'uscita di un imminente numero 3, è contornato di note a piè pagina che permettono, anche se non siamo proprio dentro la quotidianità della storia americana e afroamericana, di capire molte delle battute di Huey e Riley, rendendo la lettura semplice e piacevolissima.
...Continua