The Corrections is a grandly entertaining novel for the new century -- a comic, tragic masterpiece about a family breaking down in an age of easy fixes. After almost fifty years as a wife and mother, Enid Lambert is ready to have some fun. Unfortunately, her husband, Alfred, is losing his sanity to Parkinson's disease, and their children have long since flown the family nest to the catastrophes of their own lives. The oldest, Gary, a once-stable portfolio manager and family man, is trying to convince his wife and himself, despite clear signs to the contrary, that he is not clinically depressed. The middle child, Chip, has lost his seemingly secure academic job and is failing spectacularly at his new line of work. And Denise, the youngest, has escaped a disastrous marriage only to pour her youth and beauty down the drain on an affair with a married man -- or so her mother fears. Desperate for some pleasure to look forward to, Enid has set her heart on an elusive goal: bringing her family together for one last Christmas at home.
Stretching from the Midwest at midcentury to the Wall Street and Eastern Europe of today, The Corrections brings an old-fashioned world of civic virtue and sexual inhibitions into violent collision with the era of home surveillance, hands-off parenting, do-it-yourself mental health care, and globalized greed. Richly realistic, darkly hilarious, deeply humane, it confirms Jonathan Franzen as one of our most brilliant interpreters of American society and the American soul.
...ContinuaLibro non brutto ma che non mi ha entusiasmato.
Vuole richiamare Roth (morale della famiglia americana) e anche David Foster Wallace (le droghe, le crociere), non ha la stessa profondità.
E' interessante, (anche se non condivido, troppo determinista) il concetto per cui la crescita personale tende ad essere una correzione di quanto vissuto in passato, e alla fine si vive sempre un'influenza familiare anche quando si pretende di essere dei ribelli.
Sono belle le parti di racconto, ristorante, Lituania, famiglia Gary, meno quelle di raccordo.
Il finale in cui in qualche modo tutti si ritrovano, Enid diventa quasi progressista, è un po' sempliciotto rispetto alle pretese del romanzo.
Gli eBook a 15 giorni della biblioteca virtuale mi fanno trottare. Anche perché non c'è' niente di peggio di essere in mezzo al niente, bellissimo e interessantissimo niente per carità, col tomo virtuale che non si fa più leggere alla scadenza del prestito e ti lascia con l'ansia della storia interrotta.
Questo libro poi si beve a lunghi sorsi, malgrado alcune digressioni un po' da nerd so tutto io. Mi ha ricordato Roth (ma Roth e' irraggiungibile) ma anche Lodge dell'adolescenza (ma Lodge e' molto piu' bristish). Da consigliare? Forse si. Il lavorio sui personaggi e' bello e Alfred e Einid sono due ritratti molto ben fatti, che toccano leve intime del rapporto genitoriale. E poi il dolce amaro del non risolto e del resistere alla vita che ti assale. E la famiglia che è il luogo del conflitto, come diceva Galimberti in un bell'articolo di qua anno fa.
E' impossibile terminare di leggere questo romanzo senza avere bisogno di un forte abbraccio da mamma e papà. L'imperfezione dei personaggi, l'imperfezione delle loro vite, l'imperfezione dei loro rapporti, è in effetti un'imperfezione universale, che crea un caos di tipo comunicativo e affettivo al quale si tenta di sfuggire apportando correzioni, ma che e' insito nella nostra contemporanea quotidianità.
I personaggi sono descritti in tutte le loro debolezze e stranezze, nei loro segreti e nelle loro vergogne, nei loro limiti e nella loro umanità, costretti in ruoli intrisi di vittimismo, falsa fiducia, soffocata ribellione e bugie. Impossibile giudicare le loro scelte sbagliate, le loro ossessioni e le loro mancanze: loro siamo noi.
...ContinuaBello, ma non memorabile come mi aspettavo da certi commenti.
E' un libro monumentale sotto diversi punti di vista, corale e complesso, scritto in un linguaggio ricercato in modo maniacale e che mi ha messo in crisi più di una volta, avendolo letto in inglese. Così come maniacale è la descrizione degli stati d'animo dei personaggi, per alcuni così precisa che quasi si materializzano durante la lettura. Un momento di relativa pesantezza verso la metà non mi consentono di dargli il massimo, ma 4 stelle senz'altro.
...Continua