È il mio primo approccio ad Allende, e mi sembrava giusto cominciare a conoscerla partendo proprio dal suo primo romanzo; uno scritto che deve molto a “Cent’anni di solitudine” di Márquez, ma che allo stesso tempo ci racconta una storia nuova, unica, tutta a modo suo. Si legge in ogni riga che Allende sentiva di avere una storia da raccontare, e questa era ormai un’impellenza. Abbiamo così un racconto che ci parla di tante donne che in qualche modo sono un riflesso della madre e della nonna di Allende stessa, e abbiamo una cornice eterea e allo stesso tempo realistica della storia recente del Cile, un tumulto dietro l’altro.
La meraviglia di questo affresco del Sudamerica sta nel saper mescolare l’immaginifico e il grottesco, l’idealismo e la critica sociale. Allende ci guida in un posto favoloso e quasi sospeso nel tempo: la casa degli spiriti, anche detta “la casa dell’angolo”. Al suo interno vi troviamo una famiglia bizzarra, composta da donne dai capelli verdi, zii che costruiscono macchine volanti, chiromanti, donne che parlano coi morti e che annunciano profezie. È un mondo etereo, come ho detto, quasi favolistico, avulso dalla realtà e confortevole nelle sue stranezze, che ci avvolge e ci fa sentire al sicuro.
Ma nessuno è davvero al sicuro dalla forza della realtà. Pian piano scopriamo le brutture e i difetti di questo mondo reale, che si insinuano pian piano nel racconto. E tra l’opulenza e il bizzarro scopriamo, nascosti tra le crepe, la povertà, le malattie, le deformità, la violenza, gli estremismi. Il realismo magico di Allende diventa lentamente sempre più realista e sempre meno magico, finché non ci sorprendiamo in mezzo al tumulto del Colpo di stato cileno del ‘73.
L’autrice ha deciso di prendere dei fatti storici veramente accaduti ma di renderli in qualche modo universali, affinché tutti li potessero comprendere; in modo che chiunque potesse rendersi conto che ciò che è accaduto in Cile può accadere ovunque.
E così abbiamo la figura del Poeta, del Candidato, del Presidente, del Generale. Tutti generici e nebulosi, eppure ombre di persone veramente esistite. A uno sguardo più attento, forse implicitamente “illuminato” come quello di Clara e le altre donne come lei, si rivelano Pablo Neruda, Salvador Allende, Augusto Pinochet. Spiriti. Spettri che ci parlano ancora, persone che nonostante non ci siano più materialmente vagano ancora nella Storia, per sempre esistenti in un passato che non si può cambiare e che ci coinvolge tutti.
La chiave sta tutta in questo passaggio, che inevitabilmente collega il passato, il presente e il futuro:
«Lei ha scritto che la memoria è fragile e il corso di una vita è molto breve e tutto avviene così in fretta, che non riusciamo a vedere il rapporto tra gli eventi, non possiamo misurare le conseguenze delle azioni, crediamo nella finzione del tempo, nel presente, nel passato, nel futuro, ma può anche darsi che tutto succeda simultaneamente, come dicevano le tre sorelle Mora, che erano capaci di vedere nello spazio gli spiriti di ogni epoca.»
È tutto collegato a tal punto che prevedere il futuro può essere un atto magico, ma di fatto non ci soccorre e non ci viene in aiuto in alcun modo. Conoscere il futuro non ci dà la soluzione per cambiare il presente, men che meno il passato. Questo lo dimostrano anche le continue anticipazioni che Allende dissemina nel romanzo; ogni tanto ci rivela come morirà Tizio o fra quanti anni si incontrerà di nuovo con Caio, ma ciò non ci dona sollievo in alcun modo. La certezza di un fatto futuro lascia una matassa di vicende da districare nel mezzo, una strada dal punto A al punto B arzigogolata e che dovremo percorrere, non importa cosa c’è alla fine. Il punto B diventa irrilevante; la fine diventa irrilevante. Ciò che conta è quello che si fa durante il viaggio.
E trovo meraviglioso e geniale che Allende ci dica tutto ciò, che rifletta in modo così profondo sull’arbitrio, sul tempo e la sua potenziale inconsistenza proprio con una protagonista come Clara, capace di vedere nel futuro, potenziale portatrice di fatalismo.
Ed è solo uno dei tanti aspetti che ho apprezzato di più.
Un altro concetto che emerge e che considererei il cuore del romanzo è quello di Memoria. Si ripropone e conferma in più occasioni durante la storia come chiave d’interpretazione e come esperienza catartica. La dimensione del ricordo, ciò che custodiamo nella nostra mente, paradossalmente diventa l’unica cosa reale e palpabile, l’unica che conta davvero in questo mondo, che deve essere preservata. I ricordi di ciò che è stato vengono così trascritti su alcuni quaderni da Clara, autoimpostasi il ruolo di custode (forse perché, essendo in grado di vedere gli spiriti, comprende meglio l’importanza delle voci di chi non c’è più?). Allende ci ricorda così quanto siano importanti le storie, che siano vere o fittizie, e di quanto contino le percezioni di ognuno, perché ognuno di noi è custode di un’esperienza unica che in qualche modo racconta anche il contesto in cui siamo vissuti. Queste storie ci aiutano a non dimenticare ciò che è accaduto. Potrebbero fare da monito per ciò che accadrà? Forse sì, forse no. Come intuiamo leggendo questo romanzo, conoscere il futuro non sempre ci è veramente d’aiuto. I ricordi di chi non c’è più però possono aiutarci a vivere e comprendere meglio ciò che accade attorno a noi. La Consapevolezza è la chiave, la comprensione è ciò che ci rende fondamentalmente umani.
Sono contenta di aver letto questo meraviglioso romanzo, e ora ne capisco il grande impatto avuto a livello letterario nelle ultime decadi. Allende risulta profondamente lucida e situata, poetica e allegorica ma in qualche modo sempre vigile. Ama profondamente i suoi personaggi, soprattutto le sue donne, ma non le protegge in alcun modo dagli attacchi del loro mondo e dal giudizio del lettore. Sono molto lontane dall’essere perfette, ma sono vive. Ho percepito la loro umanità in ogni riga e in più di un passaggio mi sono sinceramente emozionata e commossa.
Un romanzo che mi ha sicuramente lasciato qualcosa e su cui tornerò a riflettere anche in futuro, ne sono sicura.
Sus más de doscientas páginas no parecen suficientes para contener toda el relato de la vida de una familia que se labró la suerte de su historia. Tan grande como la casa que habitaron todos sus personajes, este libro está lleno de espíritus y de magia derramada palabra a palabra.
Es un libro que recomiendo muchísimo y que entra, sin duda, a mi lista de favoritos. El estilo de Allende se saborea página a página junto con el avance de la historia que parece como un mar, siempre cambiando de ritmo pero manteniendo la cadencia y la unicidad. La historia de cada uno de los personajes está atravesada por las acciones de otros y eso, tal vez, es lo más valioso de esta bellísima novela.
Me reí, lloré y emocione con el suceso de acontecimientos. Es un libro que me llegó al corazón y que se va de mi vida momentáneamente ya que espero tener la dicha de volver a sus páginas en el futuro.
...ContinuaQuesto è stato un altro libro che ho deciso di riprendere in mano dopo che si è impolverato nella libreria per anni. Ricordo che la prima volta che lessi le prime pagine lo reputai strano e lo lasciai a impolverarsi. L'ho ripreso in mano solo ora e l'ho trovato in certi punti profondo e forte, nonostante il suo andamento lento a tratti anche insostenibile. Ho avuto l'ennesima conferma di come le donne sono Forti, forti nell'anima e anche nel cervello. Basta volerlo. Gli uomini hanno la forza nelle braccia e nella violenza (tratto che caratterizza i protagonisti maschili del libro). Un libro che parla di un'epoca di stravolgimenti per il mondo, trascinando il lettore in mondi lontani dalla quotidianità.
...Continuahttps://www.youtube.com/watch?v=B-KwTOdL-a0&list=UU7wJCwy23OGPTZazDPzhoPQ
Speechless... Di sicuro il miglior romanzo che io abbia letto finora. Lo stile di scrittura è sensazionale, i personaggi ognuno ben caratterizzato e con una propria storia da raccontare. Mai banale, dispersivo o noioso. Personaggi preferiti Clara ed Esteban... Quattro stelle e mezza ben meritate! Di sicuro proseguirò con la lettura de " la figlia della fortuna". Grande la Allende e questo meraviglioso romanzo!
...Continua