[ovviamente questa recensione riguarda tutti e tre i libri, non solo questo]
opera interessante, che studia l'evoluzione della musica rock e di quella pop dal boom del rock'n'roll ai primi '70: l'occhio è puntato su ciò che andò in classifica (ai marginali, dai fugs ai velvet passando per zappa e beefheart, è dedicato poco spazio, anche se comunque ci sono) analizzando quindi l'evoluzione del gusto del grande pubblico, le reazioni delle grosse case discografiche e delle indies, e la trasformazione del ruolo sociale degli artisti rock.
magari datato e a tratti si rischia di venir sommersi dall'incredibile quantità di nomi e date, ma è un lavoro ottimo, che meriterebbe una ristampa.
buon lavoro di traduzione (migliore di parecchi libri sulla musica usciti negli stessi anni!), bel lavoro di note e l'integrazione alla bibliografia finale è assai utile.