Noiosissimo, tutto un gran cianciare intorno all’amore materno che è l’unico eterno, l’unico che meriti qualsiasi sacrificio, una protagonista leziosa che è geneticamente incapace di rivolgersi a qualsiasi familiare presente o passato senza chiamarlo “tesoro”, doveva esserci anche una storia gialla ma è tutto talmente diluito in una profusione di buoni sentimenti, che non me la ricordo per niente.
...ContinuaJill Farrow di cognome dovrebbe fare Fletcher, come la Jessica già nota Signora in Giallo: come la scrittrice di Cabot Cove, infatti, è vedova, si impiccia di presunti crimini che non la riguardano, gioca a fare la poliziotta e si mette nei guai rischiando la vita. Un po' mi dispiace ridurre così un romanzo che tutto sommato ho letto volentieri, ma alla fine dei giochi questo è quel che mi è restato.
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http://www.lastambergadeilettori.com/2014/03/torna-casa-lisa-scottoline.html
Giallo classico, con un filone unico investigativo, ma personaggi che risultano interessanti.
Questa scrittrice realizza libri che non sono thriller adrenalinici o truculenti, ma sono storie in cui i personaggi giocano un ruolo fondamentale, ciascuno con le proprie insicurezze, debolezze e sentimenti ma riesce comunque a mantenere sempre alto il filo della tensione e della curiosità.
Leggendo il racconto si vuole sempre più capire cosa sia successo a William, se Abby ha ragione, se invece lei e Victoria sono coinvolte in qualche modo, cosa succederà al piccolo paziente e come finirà fra Jill e Sam.
La curiosità ti spinge ad andare avanti nella lettura, sino alla conclusione tutto sommato ben costruita. E non penso che si possa chiedere più ad un giallo se non questo.
Alcuni espedienti avrebbero magari necessitato di approfondimenti maggiori, oppure alcune reazioni dei personaggi sono state un po' troppo repentine nel loro cambio di direzione, ma alla fine questo non disturba più di tanto la lettura.
Promosso, come piacevole svago per qualche ora