Buzzati è per me un autore indiscutibile, uno di quelli che mi hanno avvicinato alla lettura e per cui non solo sento di avere un debito di riconoscimento, ma anche una sintonia emotiva.
Un amore, nel suo racconto semplice - un uomo si innamora di una ragazza più giovane che fa la prostituta - è l'esplorazione dei travagli di una persona innamorata, che nel suo desiderio vorrebbe che la persona corrispondesse in toto alle sue aspettative, ma può mai essere così?
Buzzati, con lo stile sinuoso, riesce a immergere il lettore nella psicologia dei personaggi ma anche nella società dei suoi tempi, nei rapporti uomo-donna, nel peso che il paternalismo ha nelle nostre relazioni.
Per me un capolavoro, ma lo dicevo all'inizio, sono assai di parte.
"Un amore" è l'unico romanzo erotico di Buzzati. Lo scrittore Bellunese descrive una storia d'amore malata e perversa, ma contemporaneamente analizza in maniera lucida le figure dei personaggi (la prostituta, il piccolo borghese) senza buonismi finti o atteggiamento moralistico. Un romanzo dallo stile quasi post moderno e dove tornano certi topos di Buzzati (per esempio l'attesa). Non il migliore Buzzati, ma vale la pena leggerlo
...ContinuaQuesto sì che si può definire come un romanzo che parla di un amore ossessivo, non come certi altri libri che avrebbero questa pretesa (Follia).
L'ossessione del protagonista è palpabile, esatta, un turbinio di pensieri che si susseguono quasi alla rinfusa, ma con una logica ossessiva perfetta.
Un bellissimo romanzo che meriterebbe 5 stelle, se non fosse per un dettaglio che mi è mancato.
Era da tempo che volevo leggere questo libro. Di Buzzati tempo fa lessi "Poema a Fumetti" e mi era sembrato molto originale e ben fatto, così avevo adocchiato questo suo altro scritto.
La storia è molto semplice e non ha grandi colpi di scena. Si parla della relazione tra uno scenografo di nome Antonio (cinquantenne) ed una squillo di nome Laide (ventenne).
Questa relazione è descritta in modo minuzioso. Gli stati d'animo del protagonista sono descretti egregiamente.
Il protagonista del romanzo è quest amore, che parte come attrazione, diventa ossessione, desiderio, possesso, sconforto, fustrazione dolore: praticamente la descrizione di un amore sotto certi aspetti malato come quelli che capitano negli anni giovanili; ma un amore che ti rapisce i pensieri e ti fa dimenticare del tempo che passa.
Praticamente un amore tormentato che tutti viviamo, un amore con cui tutti ci siamo formati. Forse non è il genere di amore della maturità, quell amore che vorremmo ci accompagni per tutta la vita; è come la sbornia che non vorremo mai prendere ma che puntualmente arriva, che a volte desideriamo. Praticamente è la giovinezza che vola via, forse!
Il romanzo mi è parso molto piacevole, solo la lingua, un Italiano che sente il peso degli anni, degli anni 60', in una città Milano cupa, nera, selvaggia e indifferente.