Audiolibro (Biblioteca)
Stranezze… perché si tratta di libro gradevole, leggero, provocatore. Un giornalista si aggrega, pagato dal suo giornale, a fare un reportage sulla classica crociera lussuosa, dove ci racconta e ci coinvolge delle sue manie di lusso e sfarzo, nel finto buonismo degli ufficiali con i sottoposti, delle gerarchie nelle operazioni di relax, dove davvero sembra che la missione primaria sia il dolce cullarsi degli ospiti. Allora, ho fatto due crociere e molte cose le ho riscontrate, altre invece probabilmente sono solo sui circuiti americani. Insomma, non sarebbe un libro che mi sarebbe rimasto in memoria, se non ché ci si affeziona allo scrittore… ed è stata un’autentica doccia fredda scoprire che si è suicidato giovanissimo, praticamente non dopo molto aver scritto questo lavoro, lasciandomi scioccato…
📝 Il reportage semiserio scritto per Harpers di una crociera extra lusso ai Caraibi diventa l’occasione per riflettere in modo ironico e spietato sull’opulenza e il divertimento di massa della società contemporanea. Ma è anche l’occasione per alcune riflessioni profonde sul senso delle scelte che ognuno di noi fa alla ricerca della felicità.
📖 “Ho sentito cittadini americani maggiorenni e benestanti che chiedevano all’Ufficio Relazioni con gli Ospiti se per fare snorkeling c’è bisogno di bagnarsi, se il tiro al piattello si fa all’aperto, se l’equipaggio dorme a bordo e a che ora è previsto il Buffet di Mezzanotte.”
📖 “Ogni giorno sono costretto a compiere una serie di scelte su cosa è bene o importante o divertente, e poi devo convivere con l’esclusione di tutte le altre possibilità che quelle scelte mi precludono. E comincio a capire che verrà un momento in cui le mie scelte si restringeranno e quindi le preclusioni si moltiplicheranno in maniera esponenziale finché arriverò a un qualche punto di qualche ramo di tutta la sontuosa complessità ramificata della vita in cui mi ritroverò rinchiuso e quasi incollato su di un unico sentiero e il tempo mi lancerà a tutta velocità attraverso vari stadi di immobilismo e atrofia e decadenza finché non sprofonderò per tre volte, tante battaglie per niente, trascinato dal tempo. È terribile. Ma dal momento che saranno proprio le mie scelte a immobilizzarmi, sembra inevitabile, se voglio diventare maturo, fare delle scelte, avere rimpianti per le scelte non fatte e cercare di convivere con essi.”
Non ho letto questo libro, ma l'ho ascoltato durante un viaggio in macchina andata - ritorno.
Avevo letto "La scopa nel sistema", odiandolo e pensando che DFW fosse - w i francesismi - un coglione.
Siccome qualcosa però mi girava nella mente e mi suggeriva di non lasciare perdere, ho trovato questa strada alternativa e ragazzi è stata quella vincente.
Penso di aver riso poche volte così tanto, leggendo un libro o immaginando delle situazioni.
DFW viene invitato a recensire una crociera extralusso nei Caraibi. Siamo negli Anni '90, lui è un americano su una mega nave piena di americani.
E sappiamo tutti come possono/sanno essere gli americani.
Bene, lo sa anche lui, e ne tratteggia un impietoso ritratto riuscendo a far riflettere sulle implicazioni sociali e sociologiche di un certo tipo di consumismo.
Un libro geniale, favoloso, e ringrazio davvero Battiston perchè con il suo tono di lettura volutamente piattissimo ha centrato in pieno il senso di dettagliato resoconto che questo libro vuole trasmettere.
Proprio come il titolo: il libro mi ha divertita tantissimo, ma non credo leggerò mai più niente di DFW.
...ContinuaHo ascoltato anni fa la lettura completa trasmessa da Radio 3 "ad alta voce "di questo libro del grande, purtroppo scomparso, Foster Wallace. Io non sono mai stata in crociera e, per come sono, mai ci andrò. E' il racconto divertente, ma in fondo anche amaro, che Wallace fa dei giorni trascorsi a bordo di una nave da crociera. Mi sono talmente appassionata a questa breve lettura che ho comprato il libro e l'ho regalato in più occasioni
...Continua