Delizioso piccolo romanzo molto denso su un argomento di scarso interesse per tutti o quasi: le porcellane di Meissen.
Ma poi ci sono le vite che quelle porcellane idolatrano e la vita dello scrittore che quelle vite ha incontrato: ne viene fuori un affresco splendido e fuori dal tempo, virato al seppia del tempo passato, nonostante alcune delle vicende narrate siano relativamente recenti.
Scavo psicologico e descrizioni naturalistiche affascinanti: mi sono rivista nella mente tutte le meraviglie delle Wunderkammer della mia vita e in particolare quelle del museo di Dresda di cui, non esplicitamente, si parla nel libro (probabilmente il museo, splendido, era ancora in rifacimento quando il libro è stato scritto)