Vanity Fair il romanzo senza eroi... A mio avviso l eroe c è ... il maggiore Dobbin.. Onesto , sincero ,senza secondi fini in nessuna buona azione compiuta.Ama Amelia di un amore incondiZionato x anni e anni... Finché... Dopo molti anni..."Non ve ne andrete , vero?""No,mai"La nave é giunta in porto, il colonnello ha ottenuto ciò x cui ha lottato tutta la vita.L uccellino finalmente ha trovato il suo nido . Per 18 anni lui a spasimato x questo, e ora la pena è finita. È giunto alla meta, alla conclusione, all ultima pagina.Addio colonnello; Dio ti benedica, caro onesto William! La tua attesa è stata ripagata, il tuo sogno si è finalmente avverato.Oh! Vanitas vanitatum! Chi mai al mondo puó dire di essere felice? E chi di vedere appagati i suoi desideri? E chi, se ottiene tanto, puó affermare d esser soddisfatto?Suvvia venire, bambini, mettiamo via teatrino e marionette: la nostra commedia è finita.
...ContinuaMi aspettavo un finale più sarcastico o comunque più punitivo nei confronti delle due "non eroine" di questo romanzo! In ogni caso, l'autore è riuscito a non essere borioso come Dickens ne melenso come la Austen, nonostante io adori entrambi. Ottima la critica della vanità e della superficialità che caratterizzavano a quei tempi le classi inglesi. Caratteristiche che si potrebbero ritrovare facilmente anche ai giorni nostri..
...ContinuaUn romanzo che ho trovato affascinante e nonostante la mole di facile lettura. Un grandioso affresco della societa' inglese della prima decade dell'Ottocento con vizi e virtu', da cui nessun personaggio ne esce bene. La protagonista è Becky Sharp, che rappresenta l'arrivismo sociale, l'avidità, la furbizia e l'opportunismo. Non ama nessuno, Becky: né il marito, né il figlio che abbandona, né Lord Steyne di cui diviene l'amante, né Briggs, la governante che le rimane accanto per molti anni. Ma e' il personaggio piu' riuscito della storia perche' e' realista e determinata. Dall'
altra parte troviamo Amelia. Essa dovrebbe rappresentare il prototipo della perfetta moglie e madre vittoriana. Invece, é patetica, ingenua, fedele a un marito che pensava già a tradirla dopo averla sposata. E in piu' c'e' un bellissimo ritratto di una Londra ben diversa dalla metropoli disperata di Dickens. Una Fiera della Vanita' abitata da persone corrotte e immorali, prepotenti e falsi , senza distinzioni tra le classi sociali. Lo consiglio.
This book is completely atemporal. Hooking, beautifully written and full of incidents. When I was in the middle, I thought "What else could happen now?". The characters are great and unforgettable, especially Becky, so "Sharp".
It makes you think on your own world, and you'll find it is not so far from the one described on the book. We are all built upon appearance!
I have enjoyed every page of it, and it has got 816. That's so much!
...Continua