Cassandra Gold - per RFS
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Benvenute care Fenici vicine e lontane, oggi tratteremo una tematica legata alla fantascienza classica: la miniaturizzazione e l’esplorazione del corpo umano. Dopo la scoperta delle stelle, il grande Asimov ci propone una trama che ci porterà all’interno del sistema circolatorio di un essere umano; come il Nautilus con Nemo, il Proteus condurrà il suo intrepido equipaggio alla ricerca di un problema da risolvere in un emisfero cerebrale di un elemento politico fondamentale nel periodo della guerra fredda.
Benes è un importante scienziato “dell’altra parte” e nella sua mente risiede la chiave della miniaturizzazione definitiva. Grant viene incaricato di condurlo al CMDF, un istituto di ricerca governativo, già impegnato in quella ricerca.
Il Dr. Duval e assistente, la Dr.ssa Peterson, Cora Peterson, bellissima e dalla spiccata personalità, che vive in adorazione del Dr. Duval, sono personale di rilievo.
Un attentato, durante il trasporto, vedrà però vittima il Dr. Benes. A questo punto un ristretto gruppo di professionisti, tra cui Duval, Peterson, Grant, Michaels e Owens, il proprietario del sottomarino e suo pilota, dovranno essere miniaturizzati e iniettati nel corpo di Benes, per salvarlo da un embolo cerebrale, permettendogli così di rivelare le informazioni in suo possesso. Il generale Carter, alla guida della missione, sente che tra di loro si nasconde un traditore e inserisce l’ufficiale Grant per scoprire l’arcano. Cosa accadrà? Quali incredibili meraviglie si riveleranno davanti ai nostri occhi?
La scoperta e l’esplorazione dell’invisibile rappresentano la seconda tematica molto cara alla fantascienza classica e per Asimov, egli stesso un eminente studioso, era del tutto naturale dedicare a esse uno dei suoi meravigliosi e particolari manoscritti. In questo libro si affrontano gli argomenti più eviscerati nei famosi anni Sessanta come lo spionaggio, la ricerca scientifica, la guerra fredda, la meraviglia per la scoperta dell’impossibile.
La ricchezza dei particolari, dati da una peculiare ricerca scientifica e lo studio dell’introspezione umana, garantita da una spiccata sensibilità e da un’empatia senza pari, sono garanzia di qualità e di successo. Nei suoi scritti l’autore non ha soltanto trattato la fantascienza classica come un genere a sé stante, i suoi scritti in effetti sono sempre stati ricchi di sentimento, carichi di quella riflessione emotiva che da sempre li ha distinti dalla letteratura media dell’epoca. Questo lavoro in particolare vede la sua nascita in concomitanza con la premiazione del famoso “Ciclo delle Fondazioni”, lavoro unico nel suo genere, che lo consacra nella storia della fantascienza come padre della robotica. Un libro da leggere sicuramente nonostante la sua datazione, in grado di aprire una finestra su di un’epoca troppo in fretta dimenticata, con le sue ansie e le sue aspettative, con le sue paranoie e le sue speranze, con le sue paure e le sue potenzialità.
Care Fenici, pronte a salire a bordo del Proteus?
...ContinuaUn grande classico della fantascienza: per salvare la vita ad uno scienziato le cui conoscenze potrebbero decidere le sorti della Guerra Fredda (è pur sempre un romanzo degli anni ’60 del Ventesimo Secolo), viene tentata una strada nuova, mai sperimentata: rimpicciolire alle dimensioni di un microbo un team di specialisti e chirurghi e, all’interno del microscopico sottomarino Proteus, navigare dentro il sistema circolatorio dell’uomo di scienza fino a raggiungere il suo cervello e distruggere l’embolo che minaccia di ucciderlo. Ci sono però due problemi: 1) hanno solo un’ora di tempo per compiere l’operazione e uscire dal corpo del paziente (terminato quel tempo torneranno alle loro dimensioni normali, col rischio concreto di far “esplodere” il corpo del malato); 2) tra loro si nasconde un sabotatore che non vuole che portino a compimento la missione …
Un bellissimo racconto che ha l’ulteriore pregio di ammantare di una infarinatura scientifca plausibile anche i concetti più inverosimili. Da leggere.
Un libro che si è fatto piacevolmente divorare. Mi è piaciuto subito, dall’incipit. Se dovessi far appassionare qualcuno alla lettura dei libri di fantascienza e di avventura, consiglierei proprio questo splendido lavoro a più mani supervisionato da Asimov. Classe 1966. Medicina, fantascienza, avventura. Tre ingredienti uniti ad una scrittura fluida, un ritmo di lettura incalzante e piacevolissimo. Colpi di scena e tantissima suspence.
Un viaggio all’interno del corpo umano con utili descrizioni quando servono, a bordo di un sommergibile miniaturizzato e....basta così. Leggetelo