Storia commovente e realistica. Jack London, descrive gli stati d'animo di zanna bianca dettagliatamente e senza umanizzarlo.
Quanto è importante l'eredità e l'ambiente nella formazione di un essere vivente? La storia di Zanna Bianca parte ben prima della sua nascita per poi descrivere ogni tappa della sua vita senza filtri. Il lupetto cresce diviso tra la sua doppia natura, il wild e l'uomo, tra l'istinto e l'esperienza, modellato suo malgrado dalle lezioni impartite. London dipinge un mondo animale e umano che può essere crudele e spietato, ma dove può esserci anche speranza e redenzione. Bellissimo, peccato non averlo letto anche da ragazzina.
...Continua"Cosi era stato plasmato e indurito come Lupo combattente, feroce e implacabile che non amava nessuno e che nessuno amava. Realizzare quel cambiamento comportava un riflusso delle sue facoltà, e ciò quando l’elasticità della gioventù non era più sua, quando le fibre del suo essere eran divenute dure e nodose, quando l'ordito e la trama del suo tessuto si erano fatti adamantini, aspri, non cedevoli, quando la superficie del suo spirito si era fatta di ferro e tutti I suoi istinti e le sue esperienze si erano cristallizzate e stabilizzate come leggi, precauzioni, antipatie, desideri."
"Coll’andare dei giorni, il passaggio dalla simpatia all’amore si accelerò. Zanna Bianca stesso cominciò a rendersene conto, sebbene coscientemente non sapeva cosa fosse l’amore. Si manifestava in lui come un vuoto nel suo essere: un vuoto affamato, dolente, bramoso, che desiderava di esser riempito. Era una pena, una inquietudine e non si placava che al tocco e alla presenza del nuovo dio. In certi momenti l’amore era una gioia, una selvaggia fremente soddisfazione. Ma, lontano dal suo dio, il dolore e l’irrequietezza tornavano; il vuoto si allargava in tutta la sua profondità e la fame cresceva, cresceva incessantemente."
Bastano due passaggi come questi per amare un romanzo.
...ContinuaRomanzo breve, prosa semplice e lineare. La trama è coinvolgente e a volte fin troppo cruda. Resta un romanzo che non può mancare nella biblioteca personale.
È una di quelle letture che ho rimandato all'infinito ma che finalmente ho recuperato! Non nascondo che fino a 3/4 di storia ho pensato di mollare tutto, di chiudere e non leggere mezza riga in più. Ho pensato che avesse dei contenuti troppo "forti" per i miei gusti, troppo aspri e "selvaggi". Ma ad un certo punto i toni del racconto cambiano, mutano insieme al personaggio fino a ritrovarsi in completa opposizione con quelli utilizzati in principio. Merita davvero!
...Continua