Atroce...
Un Messori all'altezza della sua bassezza, un coacervo di apologie che nulla restituiscono al lettore, se non una confusa idea del movimento più importante della Chiesa degli ultimi anni. Se pure si è stanchi delle dietrologie alla Dan Brown (il quale inventa di sana pianta molte cose sul Vaticano), l'Opera richiederebbe uno studio sociale più approfondito, anche per capire come cambia il cattolicesimo. Invece Messori si propone come il mastino adulatore, pronto come al solito ad attaccare qualsiasi opinione contraria senza chiarire nessun punto sull'Opera.
"Si smette di odiare allorchè si smette d'ignorare" (Q.S.Tertulliano)
Libro utile, a mio avviso, per capirci qualcosa di più. Inoltre trovo Messori sempre documentatissimo. Davvero non capisco perchè la gente non lo apprezzi, è un uomo di ottima cultura (lo seguo spesso e grazie a più fonti, posso assicurare che è così)e dalla penna chiara, lucida, mai banale.
