Un romanzo alla deriva come i due protagonisti, Will e Hand, imbarcatisi in un improbabile viaggio intorno al mondo. Un amico morto in uncidente è il terzo compagno di viaggio, presente nei ricordi e in un lunghi flashback. Ironico e pervaso da una dolorosa malinconia, il romanzo di Dave Eggers è anche una riuscita metafora del rapporto tra gli Americani e il resto del mondo.
"Non sapevamo un bel niente. Le nostre lacune erano imprevedibili come crepe nell'asfalto di una strada. E anche se avevamo letto qualcosa, eravamo certi di qualcosa, non avremmo mai saputo la verità".

Mar 30, 2008, 4:40 PM

Fa male leggere un libro così. Fa male ai muscoli, alle viscere, agli occhi, al naso, alle sopracciglia, agli organi vitali.
Si tratta di un viaggio dettato dalle leggi del caso e dalla necessità di mantenersi in costante movimento, ma non c'è un solo passo compiuto dai due protagonisti, Hand e Will, intorno al globo, che non sia intriso di un dolore implacabile ed irrecuperabile. L'incipit fulminante e quelle due righe finali poi non lasciano alcuno scampo, neppure nei momenti apparentemente più rilassati della vicenda. L'elaborazione del lutto non è un processo facile per nessuno, ma quando se ne portano i segni visibili scolpiti sul volto come in questo caso è addirittura straziante attendere che tutto quel dolore si trasformi in cicatrice per poi, poco alla volta, svanire.

Questo libro mi ha devastato.

Apr 25, 2009, 8:54 AM
Away We Go

2 simpatici amici ,Will* e Hand** , decidono di partire,così, senza stare a fare troppi programmi...
(che poi sono i viaggi migliori)
a disposizione solo una settimana di tempo,
per uno strampalato viaggio(quasi)intorno al mondo.
Il loro è , piu' che altro ,un piombare a razzo in un posto,
per poi schizzare subito via,a prendere un altro aereo,
a macinare altri km in macchine a nolo,e così via...
L'idea di Will è semplice: muoversi di continuo ,
accelerare piu' che si puo',perché solo in questo modo gli pare possibile tentare di battere in velocita'(e lasciarsi alle spalle)il dolore straziante ,la rabbia e tutti i pensieri orrendi che lo torturano (incessantemente)da mesi.

* Will è uno dei parlatori piu' lenti che si possano incontrare,magari...ma con una testa,quando non è presa in prestito da chissachì,che saetta e turbina

** Hand è uno che è costantemente preda di una insaziabile curiosita',che gli fa estendere le sue vibratili antenne su ogni cosa,dalle scienze esatte alle donne sensibili e ingenue (capito,no?)

ps:Will ,tutto ammaccato (fuori e dentro)ispira continuamente tenerezza e un senso di protezione,e Hand(che tipo!)ispira anche lui,sì...quantomeno simpatiche domande:
Ma che razza di passo è -si puo' sapere? - il Passo del carrello della spesa?!

pps :e che viaggio mai sarebbe senza qualcuno a cui scrivere cartoline? Hahaha,eggia'...le cartoline :D

Quelle per le gemelline Mo e Thor sono assolutamente A-D-O-R-A-B-I-L-I !tipo questa:
Mo! Thor!
(Lo sapevate che in Scandinavia quando scrivono i saluti mettono sempre i punti esclamativi?Credo che sia vero,anche se è stato Hand a raccontarmelo. Vi ricordate di Hand?Quello che vi ha portato all'acquario e si è messo a litigare con la guida.)Ho un consiglio per voi due.Non è che voglio che lo seguiate veramente.Voglio semplicemente che lo ascoltiate,che lo conserviate anche a conti fatti,quando ormai non è piu' utile.Non datemi retta.I consigli raggiungono talmente di rado le persone a cui sono rivolti. Sono un po' come la spada nella roccia:li si lascia lì, e magari un giorno qualcuno li trovera' e sapra' che farsene.[etc etc etc]


Ok.Ora posso concludere lasciando anch'io la mia piccola spada nella roccia ?
Ecco:questo libro di Dave Eggers è da leggere!
(ma mica dovete darmi retta per forza,ci mancherebbe :D )

Aug 24, 2015, 2:48 PM