È una sorta di par condicio. Avendo letto a suo tempo (e non apprezzato per nulla...) Il Tao della fisica di Fritjof Capra con l'associazione delle religioni orientali alla fisica contemporanea, mi è sembrato interessante vedere l'altra campana religiosa: la fisica vista dagli occhi di un cristiano, o meglio il cristianesimo visto dal punto di vista di un fisico. Frank Tipler, l'autore di questo libro è noto per aver scritto con John Barrow Il principio antropico, e questa è la sua seconda opera al riguardo. Tipler non è certo uno che usi mezze misure. Parte dalle leggi fisiche validate dagli esperimenti come la relatività generale, la legge elettrodebole, il modello standard e l'interpretazione dei molti mondi, che per lui è la realtà dei molti mondi. Da qui deduce che devono per forza esserci due singolarità in cui non valgono le leggi fisiche, una alla fine dei tempi (Dio Padre) e una all'inizio (lo Spirito Santo). Poi c'è una terza singolarità che pervade - non ho capito bene come) tutto il multiverso; questa è il Figlio. Da qui parte tutta la sua visione sincretica tra fisica e religione. Devo dire che alcuni punti teologici sono interessanti. Per esempio, l'onniscienza di Dio deriva dal vedere lo spazio-tempo-multiverso come un tutt'uno che a livello superiore è statico; il libero arbitrio deriva dal fatto che se ci sono tutti gli universi possibili, ci saranno quelli in cui farò un'azione e quelli in cui non la farò, e la Singolarità può sapere le percentuali ma non i risultati della singola persona a causa delle leggi quantistiche. Anche i miracoli sono correttamente indicati come fatti non impossibili ma semplicemente assai improbabili. Detto questo, la maggior parte delle idee esposte non hanno fondamenti validi, soprattutto dal punto di vista matematico; l'equivalenza delle diverse successioni di Cauchy - e non del punto limite - oppure l'irrigidirsi sulla definizione di probabilità solamente come misura dell'ignoranza servono alla sua tesi, ma sono difficilmente accettabili aprioristicamente. Non parliamo poi del suo atteggiamento dove il principio antropico è portato a estremi letteralmente incredibili o degli esperimenti che propone per dimostrare la validità delle sue ipotesi, al di fuori delle possibilità attuali e quindi non invalidabili, oltre che essere spesso confusi. Ad esempio per verificare che l'Uomo della Sindone sia un maschio XX dove i geni tipici dell'Y si sono spostati in un X (cosa di per sé possibile) dice di cercare alleli X senza pensare alle possibili contaminazioni. Ah, Maria sarebbe nata senza un gene codificante il comportamento violento (il peccato originale!) e Gesù sarebbe il risultato di una specie di autofecondazione per quanto riguarda la materia fisica... Insomma, come Hard SF siamo messi bene, ma come scienza molto, molto meno. Noticina: Tipler non è antisemita, ma in compenso è antimusulmano... La traduzione è scorrevole; ho solo trovato un paio di punti non troppo chiari.
E' un libro che, dietro la facciata da testo rigorosamente scientifico, cerca invece di dimostrare dogmi della fede assolutamente non dimostrabili (proprio per la definizione di dogma) confondendo nozioni scientifiche con metodi di indagine da baraccone! Comunque, per chi fosse interessato, c'è un bell'articolo che recensisce il libro:
http://www.disf.org/resources/avvenire_GTN.pdf
Tipler è un collega stimato nella comunità scientifica. La sua preparazione è indubbia. Non è di quei fisici che sono stati tentati di cavalcare la divulgazione della fisica quantistica sacrificando il rigore. Questo fatto rende ancora più temerario l'esito di questo libro, pressoché ignorato in ambito della critica intellettuale italiana, per la pochezza multiculturale e limitato orizzonte conoscitivo che, con le dovute eccezioni, c'è in giro. Non ci sono in giro molti libri originali e nello stesso tempo rigorosi.
E' meglio che gli evoluzionisti dell'evoluzione a mutazione-selezione casuale lo evitino, come gli atei (pseudo)scientifici che chiaramente non possono veder di buon occhio (fanno finta proprio di non sapere che c'é) la gravitazione quantistica standard.
Inoltre questo libro mostra la competenza di Tipler nella storia delle religioni e tratta dei miracoli, della resurrezione di Gesù Cristo, del corpo spirituale, della concezione verginale di Gesù illimpidendo il suo genio. Persona travolgente nei convegni internazionali, fantastico oratore, compagno di avventure e conversazioni.
Questo libro sarebbe piaciuto ad Elemire Zolla, annuncia questo secolo, appena iniziato, come secolo zolliano (in sua mancanza, il continuare a girare a vuoto della civiltà terrestre prossima al collasso), come del resto in maniera preveggente - entro il 2040 (quando s'incomincierà a capire cos'è il virtuale e conseguentemente sarà possibile comprendere ed esperire lo sciamanesimo e la liberazione in vita grazie alla Tecnica, della quale sarà finalmente svelato lo scopo supremo) - annunciò, alla sua maniera, in una famosa intervista rilasciata a Sandra Petrignani per Panorama. C'è da dire che da questo punto di vista, a guardare alla produzione scientifica contemporanea -quella però ancora non accessibile al grande pubblico e che si trova nella letteratura scientifica delle riviste e pubblicazioni dei laboratori - è molto probabile che già prima del 2040 - data fissata da Zolla, che non era proprio tipo da non ponderare con attenzione un numero - l'era zolliana prenderà corpo.
I semi sono stai disseminati e s'incomincia a vederne i frutti.
D'altra parte questo volere a tutti i costi porre contrasto tra individuale e sociale è una malattia endemica che prosegue anche in questo secolo. Ma non ci sarà nessuna salvezza individuale se non sarà salvezza universale, collettiva. Ma la salvezza collettiva non potrà prescindere dal passo individuale.
Naturalmente dopo questo libro una parte della comumità scientifica lo guarda con sospetto, tanto più che la sua autorevolezza di fisica-matematica è fuori da ogni dubbio.
Il suo coraggio nel lanciarsi su temi pressoché ignorati da buona parte degli scienziati (ma solo perché si teme la propria poltrona e i propri finanziamenti, diciamo pure il proprio tornaconto) gli fa onore e l'esito è comprensibile solo per coloro che hanno imparato la sottile distinzione - che fanno funzionare la membrana - che divide una mente aperta ma rigorosa e inflessibilmente logica, da una mente che si abbevera di stravaganze e de-realizzazioni senza opporre alcun filtro critico.