"Tu mi riferisci, Bruto, che qualcuno, non so chi, critica la mia poesia/ perché nei miei libri si ripete il medesimo concetto:/che io non chiedo che di trovarmi in una terra più vicina,/ che io non dico che di essere circondato dai nemici in folla./[...]/E tuttavia, se il contenuto è lo stesso, non scrivo alle stesse persone/ e la mia voce, una sola, bussa per aiuto a parecchi"

Parafrasi: sono in esilio, mi rompo le palle e scrivo, ovviamente chiedo a tutti se dicono all'imperatore che sono pentito della mia colpa e che non lo rifarò mai più. Nei Tristia non dicevo i nomi di nessuno, qui di tutti, perché forse quando gli parlavo prima non avevano capito che dicevo a loro. Quindi è fatta: il tempo che le lettere arrivino a Roma e mi richiamano dall'esilio. Sono sicuro. Oppure no?

P.s. Pensavo che le edizioni dei oscar classici mondadori fossero scarsissimi. Invece no (o forse le mie aspettative erano eccesivamente basse).

Dec 13, 2011, 9:55 PM