Secondo audiolibro per così dire inedito -ossia a me sconosciuto.
Un'autentica delizia.
Ho parlato diffusamente a proposito della scrittura per bambini qualche tempo fa, quando ho letto Il duello, dello stesso Grossman, quindi evito di ripetere le stesse cose: dico soltanto che trovo splendido da parte di uno scrittore dedicare un pochino del proprio tempo e talento e notorietà alla letteratura per bambini. Trovo splendido che uno scrittore famoso trovi la voglia di dedicarsi ai bambini, perchè questa è una cosa davvero nobile ed importante, che non so per quale forma di spocchiosità o cos'altro gli scrittori italiani disdegnano alla grande. E questo non è affatto nobile da parte loro, ma tant'è, e non possiamo farci molto. Io ho una mia idea sull'andazzo del mercato delle vendite e del lavoro degli scrittori, ed in un giro siffatto non esiste un margine da dedicare ad attività men che lucrosissime. O forse questa è l'ottica degli scrittori italiani, e dio sa se lo è davvero. Per di più temo non sia considerato nobile, ne' gratificante, per uno scrittore famoso, dedicarsi all'infanzia. Prendi un De Carlo, le sue foto fighette con la tshirt nera attillata stile evidenziatore di pettorali, le sue copertine artistiche, le sue case sui navigli. Mandalo in un asilo a promuovere il suo libro: secondo me, non ci andrebbe. Senza le sue fans?? sulle seggioline?? maddai. Sono uno scittore, mica uno scribacchino.
Ecco appunto comunque per non volerne parlare ne ho parlato anche troppo.
Devo aggiungere una cosa: Favino è un gran figo. E se al cinema non ve ne foste accorti, sentitevelo qui. Credo che il leone fatto da lui sia una delle cose più belle che mi è capitata di sentire negli ultimi decenni. E non solo il leone: ascoltare per credere.
Devo dire che Grossmann non mi delude mai, nemmeno quando scrive per i bambini. Mi sono piaciute molto le sue fiabe senza essere troppo melense alostesso tempo senza risparmiare la fantasia. Un libro che farò leggere volentieri ai miei bambini , un libro da regalare ai piccoli sicuri di far loro cosa gradita
Quattro brevi storie simpaticamente illustrate da Federico Maggioni: vedranno il piccolo Itamar alle prese con delle "serie" elucubrazioni sul fratellino in arrivo, con il problema degli scambi epistolari, con la sua paura delle lepri (che -si sa- sono grandi come gli elefanti ed hanno denti dappertutto) e con una piccola avventura durante la quale entra ed esce dai poster sulle pareti della sua camera.
Realtà e fantasia si mescolano bene in queste storie, ed offrono buoni spunti per divagazioni. Due stelline e mezza.