Mi sento di dire che probabilmente questo è il primo libro che raccoglie in italiano pubblicazioni underground inglesi, prodotti ben prima della "invasione inglese" in terra statunitense da parte di tanti scrittori e disegnatori (Alan Moore, Grant Morrison, lo stesso Talbot, e tantissimi altri).
Bryan Talbot ci ha abituati al suo bel segno ed alle sue eccezionali capacità narrative fin dai tempi de "Le avventure di Luther Arkwright", ma non troverete nulla di ciò per cui lo avete (se lo avete) apprezzato finora, qui dentro.
Il libro apre gli occhi rispetto ad un mondo sconosciuto: underground europeo, di palese derivazione statunitense (i riferimenti mi sembrano proprio a Zap, la prima e storica rivista underground fondata da Robert Crumb - ma consideriamo che qui siamo nel '75, un tantino in ritardo), e questo accostamento rende più evidenti alcune differenze "tra scuole" che direi "intrinseche" nello svolgersi di una narrazione a fumetti. Mentre Zap si autoassolve nell'esaltazione dell'uso di droghe, il sesso libero e la musica, Brainstorm parte da questi assunti per costruire narrazioni. Un occhio all'underground ed uno al "genere" (la fantascienza e certo Moorkock, nel dettaglio).
E poi, dato non di poco conto, con il personaggio del viaggiatore psichedelico Chester P. Hackenbush, seppur con disegni ancora inesperti, si fonda il mito di Luther Arkwright.
Non per il valore delle sue storie (che potranno lo stesso piacere all'appassionato di Talbot), questo libro offre una pagina di storia (e geografia) del fumetto di cui non si sente tanto parlare in giro.
Consigliatissimo.
Bryan Talbot, uno dei protagonisti assoluti del fumetto britannico degli ultimi venticinque anni, ha raccolto in questo volume le sue storie degli esordi, apparse nella seconda metà degli anni Settanta sulla pubblicazione underground Brainstorm. Un raro documento d'epoca e la testimonianza degli inizi di un percorso che ha portato a capolavori come Le avventure di Luther Arkwright, La storia del topo cattivo, Cuore dell'Impero e Alice in Sunderland... Ma oltre a scoprire la sua profonda ispirazione psichedelica, il lettore troverà in queste pagine le radici di tutta l'opera successiva di Talbot...
Viaggio psichedelico nel fumetto underground britannico di metà anni 70 per apprezzare gli esordi dell'immenso talento artistico e narrativo di Bryan Talbot.
Decisamente figlio della controcultura 'Hippy' (edito dal proprietario di Alchemy in Portobello Road: negozio specializzato in articoli per il consumo di sostanze psicotrope): spinelli che volano e la prima storia originale di Luther Arkwright.