Articoli scritti per alcuni quotidiani tra il 1997 e il 1999.
Non sarà un gran libro, le pagine son veramente pochine, ma questi racconti di Camilleri mi sono piaciuti, alcuni in modo particolare.
Considerazioni, opinioni, pensieri su quello che ci circonda: dai telefonini, alle lenzuola, al clima, a Babbo Natale e a molto altro.
Si tratta di prose brevi, talune brevissime, che prendono spunto da un fatto di cronaca o da una data particolare sul calendario, per poi avviarsi sul sentiero dell'immaginazione o su quello altrettanto affascinante del ricordo. Il dato reale non è che un pretesto narrativo, il momento di passaggio dal mondo reale a quello del racconto.
Questa volta davvero l'inutilità della pubblicazione è ingiustificabile... pensieri sparsi di un vecchio autore su notizie di cronaca o statistiche sulle donne orgasmiche. Se di un autore apprezzo la narrativa, non è automatico che mi interessi sempre e comunque quello pensa, soprattutto se tale pensiero viene espresso come chiacchierando a tavola fra amici e non con una trattazione organica, e ancora di più se mi viene spacciato come nuova opera, a ben 9 euro per poche pagine a carattere 30.