Si entra subito nel vivo della narrazione (l'organizzazione di un concerto) e nell'animo del protagonista, Francesco, sensibile e riflessivo. In un'alternanza sottile di metafore e presunta realtà, la storia si dispiega insieme a una disquisizione sulla musica, sulla sua essenza inattingibile e sul mondo che le ruota intorno mercificandola; sino al finale amaro e inatteso. Notevoli alcune considerazioni dell'autore e la sua scrittura armoniosa, senza cedimenti, dall'umorismo ben calibrato; sebbene rischi di sembrare troppo sincopata (praticamente priva di punti e virgola e di due punti). Cristò dà prova di originalità e matura padronanza sia sul contenuto che sullo stile: un ottimo esordio.
Nov 26, 2009, 2:37 PM
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