Libro da ospedale

Avrei potuto dire da ombrellone, ma io purtroppo proprio qui mi trovo, in ospedale. (Non v’allarmate, non è grave, però mi hanno imposto il riposo forzato).
Fatto sta che, per quelle strane causalità che governano gli incontri con i libri, questo si è rivelato adattissimo alla situazione. Dirò di più, è il libro perfetto per il dopo anestesia: un territorio dai confini sfumati, fuori dal tempo e dallo spazio, dove il risveglio porta con sé sogni e incubi e sprazzi di realtà, tutti insieme e tutti indistinguibili, che sembrano coalizzati per burlarsi di te che li prendi un po’ troppo sul serio.
Invito al gioco e alla levità potremmo chiamarlo questo libro, se non fosse che quel gioco può prendere il sopravvento e diventare crudelissimo, perché comunque è ingannatore per definizione, non starà mai fermo al suo posto, non avrà mai una sola faccia. Chi è che conduce il gioco? Ma è ovvio: le parole, le nostre amiche, i nostri incubi.

Vi auguro di leggerlo su una spiaggia, o in una baita fra le cime innevate. Però leggetelo, perché è un gioiello raffinato.

Mar 13, 2014, 8:01 PM
Rob
Colpi di genio

Mi sono fatto conquistare al Buk Festival dalla commessa della Gorilla Sapiens: ero indeciso tra questo e quello di Anna Giurickovic, ma ero troppo curioso di leggere un libro in cui la forma supera il contenuto. Bravo Sperduti, i suoi rattonchi sono simpatici, piccoli colpi di genio che ti invitano a pensare di più per cogliere i virtuosismi stilistici. C'è un po' di tutto, in un'amalgama che fa saltellare tra generi, stili, ambientazioni diverse. E il racconto che dà il titolo alla raccolta forse è il migliore. Tolgo una stellina però perché proprio in questa varietà non c'è spazio per la memoria a lungo termine: poche paginette e le singole storie sono finite e difficili da ricordare.

Dec 16, 2014, 12:53 AM

Brillante, arguta, dispettosa, ricercata e inaspettata. Ecco, la scrittura di Carlo Sperduti è tutto questo: un mix spiazzante e gustosissimo di humor, giochi linguistici e creatività che sfrutta la ricchezza della lingua italiana per mostrarne le sfaccettature e l'arguzia raffinata che, se solo lo volessimo, noi parlanti potremmo sfoggiare in ogni circostanza.

Mar 26, 2014, 5:54 PM