Che ne sappiamo noi di poesia?

Da Lontano

(…) I papaveri del tuo giardino
sono sparsi sulle mie nuvole.

*****

Da Robert Jorat

(…) Mi hai insegnato tu
l’arte che scompare
di affilare la falce
col martello

*****

Mandare a memoria

Il mio cuore nato nudo
fu avvolto in ninnenanne.
Poi da solo indossò
poesie per vestiti.
Come una camicia
mi son messo sulla schiena
le poesie che ho letto.

Così ho vissuto mezzo secolo
fin quando senza parole ci siamo conosciuti.

Dalla mia camicia appesa alla sedia
stasera ho capito
quanti anni
di mandare a memoria
t’ho atteso.

anni ‘80


La poesia in Berger è apertura verso un altrove, è travolgimento del confine tra materia ed anima, tra realtà e immaginazione.
La sua è una parola erotica, come direbbe Maria Zambrano, è il verbo che alimenta il mondo, è l’incidere di passi decisi ed inafferrabili, verso territori sempre più profondi, sino a poter sussurrare, finalmente, che nessun nome dopo il tuo ci sarà al mio fianco…

Nov 13, 2016, 5:29 PM