Ascoltato in formato audiolibro.
Un "ripassino" piacevole, soprattuto per quanto riguarda l'abbattimento degli stereotipi di genere.
Ideale per chi è a completo digiuno di femminismo e non riesce ancora a cogliere le varie sovrastrutture che limitano il nostro vivere quotidiano.
Ho trovato il punto di vista un po' parziale, i temi dell'intersezionalità sono quasi assenti.

Oct 16, 2023, 9:05 AM

 Il libro è sicuramente mirato ad un pubblico femminile, allo scopo di svegliarlo e liberarlo da certi stereotipi che sono stati imposti da una certa mentalità e dal patriarcato, ovvero, per dirla (male) in poche parole, un raggruppamento di dogmi e assiomi imposti da un cultura maschile che da sempre hanno pregiudicato l'emancipazione della donna.
La disamina di Ricci è molto attenta perché tocca diverse sfere della quotidianità, nelle quali è facile riscontrare una serie di condizionamenti che purtroppo si sono cristallizzati.
In questo senso, la famiglia è un veicolo che fin dalla notte dei tempi continua a farsi portavoce di luoghi comuni retrivi e tramite di valori che, seppure importanti, vanno vissuti secondo le proprie esigenze e tempistiche e non assecondando esempi e modelli del tempo che fu.
Un altro calderone contenente vistose e significative tracce di patriarcato è di sicuro l'ambiente di lavoro che, oltre alla fatica della mansione, riserva alla lavoratrice anche la fatica di subire lo stare in disparte come anche altre imposizioni figlie di una visione maschile, qualunque sia il suo impiego e la sua posizione.
Non mancano danni perpetrati da giornali, pubblicità, televisione in merito ai canoni di fisicità che si ''dovrebbero” inseguire, con tutto ciò che ne consegue.
Forse quello che ho fatto sopra, in ambito narrativo prende il nome di spoiler, ma non è così relativamente a “Cara sei maschilista!”. Quello che ho raccontato è solo la cima di tutto quello che è il lavoro di Ricci al riguardo. Le casistiche, gli aneddoti, sono sicuramente utili a creare empatia con chi legge in modo tale che possa riflettere su quale sia realmente la situazione e possa constatare quali aggiustamenti compiere.
La prosa e il lessico non sono espressi in modo cattedratico, come se si volesse fare cadere dall'alto i ragionamenti e le conclusioni che si avvicendano nel saggio. Né tanto meno si tratta di un linguaggio di settore o di élite, o di un lessico specifico da saggio.
Si tratta invece di comunicazione, di attirare l'attenzione su una tematica che ancora adesso merita ampi spazi di dibattito.
Ritaglio un ultimo angolo per dire che anche i signori uomini potrebbero, se non addirittura dovrebbero, prendere in mano questo testo per leggere il contesto da una prospettiva che non è assolutamente la solita.

Apr 18, 2022, 6:38 AM