Mi pareva quasi doveroso tornare a trovare le sorelle March, specie dopo che avevo avvicinato la lettura di “Mai stati così vicini” a quel modo di intendere la famiglia.  L’occasione è venuta grazie ad un gruppo di lettura che ha deciso di proporre “Piccole donne” a gennaio. Sinceramente temevo di non trovare le stesse emozioni che mi hanno travolto da bambina, è infatti una di quelle letture che per prime che mi appassionarono e mi fecero piangere di trepidazione, ma mi sbagliavo. Jo, Meg, Amy e Beth, oh Beth, sono ancora vive, vivissime in quelle pagine: presenti, forti, sognanti, tenere. Anche questa volta lacrime sono scese, anche questa volta tanti sorrisi, tanto piacere nel trovare una famiglia di quattro sorelle che semplicemente crescono e attraversano i problemi della vita, l’una accanto all’altra, ognuna con i suoi pregi e i suoi difetti.
Un libro che ha ancora tanto da dare e che ha creato dei personaggi indimenticabili, il signor Lawrence, Laurie, la zia March creano sullo sfondo il disegno di un’epoca, le nostre eroine ci mostrano con la semplicità di essere donne la bellezza del loro essere.

Jan 20, 2022, 4:49 PM
Lo regalarono a mia sorella...

...quindi lo lessi anch'io.
Dicono che i maschi che da bambini leggono piccole donne, da grandi diventano stilisti.
Io l'ho letto a 10 anni e mi è pure piaciuto, eppure vesto malissimo!

Jan 18, 2008, 5:34 AM

Io ero Jo. Chi lo ha letto capisce. Gli altri, beh o sono maschi (e quindi non hanno letto Alcott nella loro infanzia-adolescenza) o sono di un'altra generazione.

Jun 20, 2007, 8:19 AM