Parlare oggi di Marilyn Manson non è impresa facile. Non è facile non tanto per le accuse che l’hanno recentemente coinvolto quanto piuttosto perché nel nostro paese l’artista incarna ancora quei tabù culturali e religiosi che hanno segnato per secoli la nostra storia. E pazienza se Manson ha messo da parte i panni dell’Anticristo ormai già da un bel po’ di anni: per molti italiani lui continuerà ad incarnare l’indicibile.
Il libro in questione, “Marilyn Manson. Indagine su un ex Anticristo” di Alessio Belli, è un testo prezioso perché indaga una figura così controversa senza mai cadere nei più banali e scontati cliché presenti sulla piazza ma anzi attingendo a piene mani a quei repertori musicali, letterari e cinematografici in grado di restituirci un quadro completo e veritiero non della persona ma dell’artista (in epoca di Cancel Culture questa è una distinzione più che doverosa).
L’autore mostra un’abilità particolare che è quella di dissezionare in modo meticoloso l’aspetto musicale e approfondire ogni canzone, ogni album, ogni nota attraverso tantissimi riferimenti biografici e culturali di più ampio respiro. Poter ritrovare le motivazioni che sottendono ad alcune decisioni artistiche ed individuare i retroscena che stanno alla base della nascita di un personaggio iconico e memorabile è fondamentale per essere poi in grado di contestualizzare anche le polemiche, le accuse e i malcontenti che da sempre circondano l’operato di questo musicista.
Questo libro vi fornisce strumenti efficaci per riuscirci.
Se cercate quindi un testo che vi permetta di approfondire una delle figure più chiacchierate del panorama musicale mondiale contemporaneo direi che il lavoro di belli fa proprio al caso vostro.
Ultima, ma non per questo meno importante, nota: il libro è stato scritto poco prima dell’esplosione delle accuse a Brian Warner di molestie sessuali e l’indagine in questione prende in considerazione solo gli aspetti artistici e musicali dell'opera omnia di Manson. Per questi motivi non è ravvisabile alcuno scopo di lucro o la volontà, da parte dell'autore, di cavalcare la facile onda delle news (vere o presunte) attualmente in circolazione.