La sfera dorata

La Russia sovietica è sempre stata per me il paese della censura e della repressione perciò non mi spiego come mai sia stato permesso ai fratelli Strugatzki di pubblicare questo racconto, a meno che non si tratti di uno dei tanti manoscritti fuoriusciti in clandestinità. Questo è un libro pericoloso, antiprogressista, con più livelli di lettura, che appiattisce l'umano nell'immagine a due dimensioni di un animale anomalo dall'istinto malato. Immagine che potrebbe essere invisa sia alla dittatura del proletariato sia alla falsa libertà del mondo consumistico.
Roscio, il protagonista, è una figura tragica che cerca appunto la libertà: non vuole lavorare per qualcuno, ma solo per se stesso; ricade sempre nei medesimi errori ed è affascinato dal mistero.
Il mistero è rappresentato dai Visitatori arrivati da chissà dove, invisibili e del tutto indifferenti agli abitanti terrestri. Sono venuti, hanno occupato alcune Zone e se ne sono andati abbandonando strani oggetti e seminando trappole mortali. Lo hanno fatto in modo consapevole oppure si sono limitati a scaricare dei rifiuti dopo un "picnic sul ciglio della strada"? Volevano stimolare gli esseri umani a conseguire nuove conoscenze oppure hanno usato le Zone come discarica?
Roscio è uno stalker ovvero un recuperante che non smette mai di entrare di nascosto nella Zona. Lo fa per i soldi, ma specialmente per quell'oscuro desiderio di conoscenza di cui, lui ignorante ma capace d'amore, non è forse neppure consapevole. Nella città di Marmont la vita continua come sempre, parallela ai fatti inspiegabili: bambini mutanti, morti viventi, un progresso tecnologico senza basi perché nessuno comprende come funzioni la tecnologia aliena. L'uomo non cambia, è egoista e violento, si interroga sugli alieni, sull'universo, ma non su di sé.
La storia non è organica, si svolge con bruschi salti temporali nell'arco di decenni durante i quali niente sembra migliorare, anzi, la città si degrada sempre più. I dialoghi e i flussi di coscienza si alternano all'azione, i personaggi appaiono e scompaiono. Ciò potrebbe dare un'impressione di incompletezza, dell'incapacità di sostenere la trama tuttavia a me sembra che non ci sarebbe stato un altro modo per scriverla.
Fra i tanto oggetti custoditi nella Zona c'è forse una mitica sfera dorata la quale, si dice, può esaudire qualsiasi desiderio. Una lampada di Aladino, una cornucopia, una bacchetta magica la cui ricerca ha condotto alla morte molti stalker. Roscio vuole trovarla con la speranza di guarire Scimmietta, la sua bambina, da una mutazione.
Gli oggetti alieni sono "risposte piovute dal cielo a domande che non siamo ancora in grado di porre". Nè siamo in grado di porre le domande giuste su che cosa sia l'essere umano, la sua ragione, la sua coscienza, la sua millenaria sofferenza in un mondo alienato e percosso.

Mar 11, 2023, 1:17 PM

Avevo aspettative piuttosto alte su questo romanzo della premiata coppia di autori di fantascienza sovietici. È stata, in gran parte, una delusione. Il tema dell'oggetto misterioso con proprietà miracolose, che qui è una sfera d'oro di provenienza extraterrestre che si trova all'interno di una zona "contaminata" dove dei visitatori da altri mondi anni prima avevano fatto tappa, meritava, secondo me, un altro approccio, più filosofico ed esistenziale: qualcosa di simile al bellissimo "Solaris" di S.Lem, per intenderci. Invece, questo pur breve romanzo è fin troppo dispersivo e incentrato, per gran parte delle sue pagine, sulle caratteristiche, umane e sociali, della particolare comunità che si è sviluppata intorno alla Zona (il luogo in cui gli alieni avevano fatto visita alla Terra, ripartendo poi, ma lasciando dietro resti del loro passaggio che ne hanno fatto una specie di grande area radioattiva), francamente poco interessanti e piuttosto noiose. Non è un caso, credo, che il film che ne è stato tratto (visto anni fa e non apprezzato) si chiami Stalker, nome dato ai recuperatori che, clandestinamente, si recano a pagamento nella zona interdetta per portare via oggetti e rivenderli: il focus del romanzo è infatti quello e non la sfera. Anche lo stile in cui è scritto non mi è piaciuto granché, specie nella prima parte, con troppa confusione tra piano degli eventi e piano dei pensieri dei vari personaggi. Due stelle e mezzo.

Apr 7, 2023, 4:42 PM
Dark story about the after effects of an alien visit to Earth (con TRADUZIONE)

This book was written in the Cold War of the 1970s by the Soviet brothers Boris and Arkady Strugatsky.
Superficially, at least, Roadside Picnic seems like a novel that could have been written in the West.
A little over a decade before the novel begins, aliens briefly visited Earth. This wasn't a first contact situation as there was no real contact; they stopped by and then left, leaving behind a whole bunch of interesting material. One assumption was that Earth was merely a site for a roadside picnic (hence the title of the book)and what was left was little more than alien litter.

This material is in several Zones that typically have restricted access. That doesn't stop "stalkers" from trying to enter a Zone to get the fabulous material within, objects that seem to defy the laws of physics. The Zones are also extremely dangerous with various gases, slimes and other things that can deform and kill. Even a successful stalker like protagonist Red Schuhart can't by completely unscathed; his constant Zone excursions have had genetic effects.

Written at a time and place where the government had a big say in what was published, it's interesting to see what type of political themes there might be in Roadside Picnic. There is a vaguely anti-capitalist bent, only in the sense that many of the characters are driven to stalking or its related professions by money. What I find more likely is a subtle anti-Soviet concept, in particular condemning the shortages caused by communism. At this time, items that were plentiful in the West were rare in the USSR, even restricted by law. The stalkers are like smugglers, but instead of going to the West to get blue jeans and rock albums, they're going into the Zones to get wondrous alien machines.

An interesting idea, but the book would fail if it were poorly written. because the plot and the characters are not very well developed. It is, however, quite entertaining and it's understandable why some would consider a classic. I don't know if I'd go that far, but this is a decent science fiction book.

TRADUZIONE

Questo libro è stato scritto negli anni ’70, in piena guerra fredda, dai fratelli sovietici Boris e Arkady Strugatsky. Almeno superficialmente, sembra un romanzo che avrebbe potuto essere scritto in Occidente.
Poco più di un decennio prima dell'inizio del romanzo, gli alieni hanno brevemente visitato la Terra. Non è stata una situazione di “primo contatto” perché non c'è stato un vero e proprio contatto; si sono fermati e poi se ne sono andati, lasciando un bel po' di materiale interessante. Una delle ipotesi formulate è stata che la Terra fosse per gli alieni solo un luogo per un picnic lungo la strada (da qui il titolo del libro) e che ciò che rimaneva era poco più di spazzatura aliena. Questo materiale si trova in diverse zone che in genere hanno un accesso limitato. Questo non impedisce agli "stalker" dicercare di entrare in una Zona per ottenere il favoloso materiale al suo interno, oggetti che sembrano sfidare le leggi della fisica. Le Zone sono anche estremamente pericolose con vari gas, melma e altre cose che possono deformarsi e uccidere. Nemmeno uno stalker di successo come il protagonista Red Schuhart può rimanere completamente illeso; le sue costanti escusioni in Zone hanno avuto effetti genetici.
Scritto in un momento e in un luogo in cui il governo aveva grande voce in capitolo in ciò che è stato pubblicato, è interessante vedere che tipo di temi politici ci potrebbero esserci nel libro. C'è una propensione vagamente anticapitalista, solo nel senso che molti dei personaggi sono spinti dal denaro per lo stalking o per le professioni ad esso collegate. Quello che trovo più probabile è un sottile concetto antisovietico, che condanna in particolare le carenze causate dal comunismo. In questo periodo, gli oggetti che erano abbondanti in Occidente erano rari in URSS, e limitati dalla legge. Gli stalker sono come i contrabbandieri, ma invece di andare in Occidente a prendere blue jeans e album rock, vanno nelle Zones per procurarsi meravigliose macchine aliene. Un’idea interessante, ma il libro avrebbe fallito se non fosse ben scritto perchè la trama ed I personaggi, a mio avviso, non sono molto ben sviluppati. È, tuttavia, abbastanza divertente ed è comprensibile il motivo per cui alcuni lo considerino un classico. Non so se mi spingerei a tanto, ma comunque è un libro di fantascienza disceto.

Sep 27, 2020, 12:37 PM