Un esperimento d’amore è un libro di formazione al femminile, si svolge nell’Inghilterra di fine anni ‘60, anni di grandi fermenti giovanili e femminili. 
La voce narrante è quella della protagonista, Carmel,  e dei suoi primi anni di vita, e della sua amica/nemica Karina con la quale cresce perché vicine di casa e perchè frequentano la stessa scuola, non potrebbero essere più diverse, o forse l’una l’altra faccia della medaglia.
Insieme riescono ad accedere al liceo, e sono proprio in quegli anni che si concentra la narrazione con frequenti salti nel passato relativi alla loro infanzia. 
Sono pagine spassose, spesso mi hanno fatto pensare allo stile scanzonato di Coe, ma poi vira nello stile tipico della Mantel, che scandaglia e approfondisce tematiche sempre attuali nell’universo femminile:  l’autodeterminazione, le relazioni familiari e sentimentali, le amicizie, i sensi di colpa, la relazione con il proprio corpo, la sessualità.
Carmel e Karina dopo anni di vita simile iniziano a differenziarsi in età adolescenziale, le loro vite sono distanti ma non per questo la loro relazione si semplifica, anzi, è caratterizzata da bugie, sospetti, rivalità, e nel finale da un tragico e terribile segreto fra le due. 
I temi affrontati come la sessualità, le gravidanze indesiderate, l’aborto, l’anoressia comparsi negli anni ‘70 non sono molto diversi dalla realtà attuale, e la Mantel sembra dirci che nulla è davvero cambiato nell’animo femminile e nei condizionamenti della società sul ruolo e l’immagine che si aspettano dalle donne. 
Un romanzo originale non tanto nei contenuti ma nella forma che caratterizza la scrittura della Mantel, delicato e al tempo stesso incisivo e forte. 

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Oct 15, 2023, 4:20 PM
Meno eccellente di quanto mi aspettassi

Libro che avevo in lista d'attesa da tempo.
La recente scomparsa della scrittrice, che conoscevo per avere letto uno dei suoi ottimi e originalissimi romanzi storici, mi ha indotto a soffermarmi su Un esperimento d'amore, romanzo dal timbro molto differente, legato alla formazione di una giovane irlandese di bassa estrazione, peregrina nelle scuole londinesi, e legata da amicizie complesse e conflittuali con le compagne in una Londra poco amabile, immersa nei cupi anni '60 dell'infinito e anoressico dopoguerra britannico.
Il romanzo consente all'autrice di sfoggiare quelle scrittura di alto profilo e di straordinaria iconocità, già presente nei romanzi storici.
Anche in questo testo si evidenzia la capacità della Mantel di stare dentro nei suoi personaggi, e di rappresentarli nella loro difficile relazione con il mondo attraverso la forza vivida dei dettagli.
Mi ricorda un po' la Ernaux, ma senza la capacità di stare nella storia di quest'ultima.
Devo però dire che ho trovato più qualitativi, nel complesso, i romanzi storici

Sep 26, 2022, 9:00 AM

Formazione al femminile, caotico e poco centrato, scritto (sempre bene) da una Mantel acerba e lontana dalle altezze a venire.
PS Trovo consolante che una scrittrice di questo livello fosse ancora acerba all'età che ho io adesso.

Mar 20, 2023, 2:29 PM