Che cos’è la ricerca? E cos’è l’attesa, se non una forma di ricerca, solo apparentemente più statica?

Kevin Barry, irlandese che mi fa smarcare la sua nazione dal giro del mondo letterario senza farmi rivolgere ai classici , propone una sua risposta in un romanzo solido, arricchita da una prosa certamente particolare che fa fluire ricordi, pensieri, dialoghi senza soluzione di continuità, trascinando il lettore sulle sponde dello Stretto di Gibilterra.

I protagonisti, Maurice e Charlie, sono due ex criminali irlandesi ormai sul viale del tramonto: è fin dalla loro biografia (e dal loro dialogo nel presente) che emerge una atmosfera di sottile malinconia, che si concretizza nella terribile attesa di Dilly, figlia di Maurice, scomparsa tra le vie di Tangeri. La ricerca diventa un pretesto per ripercorrere un passato turbolento, segnato dall’amore per una stessa donna e da una amicizia intramontabile, ma anche da violenza e dipendenze che mostrano uomini dalla psicologia complessa e contraddittoria, segnati dalle proprie scelte (in fondo, mai del tutto rimpiante) e dalle conseguenze delle stesse. La loro amicizia, nata in gioventù e forgiata dal fuoco della criminalità, è un legame indissolubile, ma al tempo stesso fragile e tormentato.

Il principale motivo per cui – sommessamente e a piccoli sorsi – consiglierei “L’ultima nave per Tangeri” è certamente la prosa di Kevin Barry: c’è una eleganza sottile, raffinata, capace di evocare atmosfere dense e di risollevare una trama che definire poco movimentata è un eufemismo. Vi regalo un esempio: “C’è una pugnalata di consapevolezza all’inizio e alla fine dell’amore, e il sentimento si replica con precisione – è una fitta di fredda certezza a un capo e all’altro della storia, ed è spaventoso due volte.“

Dec 26, 2024, 8:17 AM

Kevin Barry è un autore irlandese piuttosto quotato nei paesi anglofoni, e mi pare ancora piuttosto sconosciuto da noi, seppure sia comparso frequentemente su quotidiani e supplementi letterari. L'ultima nave per Tangeri è stato finalista al Booker Prize 2019 e per quanto mi riguarda testimonia di uno scrittore di talento fuori dall'ordinario, all'altezza di certi paragoni e giudizi che ho intercettato sulla stampa inglese.

La particolarità di questo romanzo, la bravura dell'autore, stanno nel lavorare con archetipi piuttosto triti e quindi pericolosi da maneggiare (il "buddy-buddy" della coppia di amici dal passato turbolento, tutta la tematica del rimpianto, la Spagna e l'Irlanda descritte proprio come ti aspetti che venga fatto) e crearci sopra un romanzo comico, struggente, appassionante.

La trama è semplicissima: Maurice e Charlie sono due amici invecchiati piuttosto male tra abusi di ogni tipo e vita avventurosa e criminale, si trovano al porto di Algeciras per monitorare il traffico in uscita ed entrata, da e per Tangeri, per trovare la figlia di uno dei due, sparita da tempo, scappata di casa e diventata squatter dopo una serie di ragionevoli drammi e peripezie.
Il montaggio parallelo usato dall'autore alterna questo presente crepuscolare ai ricordi del passato dei due, tra tresche, sbronze, tradimenti, spaccio, risse, ma anche amicizia virile, amori veri, gesti di generosità.

Questa materia non nuova viene trattata con uno spiccato senso del ritmo, un linguaggio che nei dialoghi tra i due sfiora l'hard-boiled di genere, e (ma) anche con slanci lirici di grande efficacia in alcune descrizioni di ambiente, specie per quanto riguarda l'Irlanda, allo stesso tempo terra mitica e incantata (come da luogo comune, vedi sopra) e centro della paralisi, come diceva Joyce.


Come da tutto quanto ho descritto finora Barry riesca a creare una sorta di piccolo (nel senso che il libro si legge velocemente) miracolo di passione ed equilibrio ha davvero a che fare col talento dello scrittore, con uno spiccato senso del comico, ma anche con la capacità di tingere di verità i numerosi momenti di tragedia, di riflessione, di nostalgia.
Il risultato è un libro che si merita un aggettivo che uso forse troppo poco: godibile. Ecco, questo è un libro godibile e allo stesso tempo non privo di momenti profondi, e leggibile (velocemente, con gioia, con leggerezza) senza essere triviale o banalmente commerciale.



Un parere un po' sommario letto su Wikipedia parla di un incrocio tra Roddy Doyle e Nick Cave; secondo me solo il Doyle piú ispirato sapeva essere ficcante come Barry qui, e per il resto lo scrittore mi pare avere una sua spiccata personalità. Leggete - se avete voglia - questo libro, e poi forse cercheremo insieme di riscoprire il resto della sua produzione (peraltro non immensa), credo ne valga la pena.

Dec 3, 2020, 1:40 PM

Nell'atmosfera grigia di Algeciras, due criminali ormai allo sbando sono alla ricerca della figlia di uno dei due. Tra Spagna, Marocco e Irlanda si dipana la storia di un'amicizia ondivaga, tra molti rimorsi e ben poche speranze.

Oct 14, 2022, 12:11 PM