Sofia se ne sta a casa di Sandra assieme all’amica Giorgia. È un tardo pomeriggio di una domenica di fine settembre e, mentre parlano di uomini e di avventure, Sofia controlla in continuazione il telefono nella speranza di un messaggio che però non arriva... Due amiche discutono al telefono dell’intollerabile avarizia del fidanzato di una delle due; un weekend programmato da mesi fuori città e lui la porta in un hotel che è a dir poco una bettola e per giunta in metro... Marina e Riccardo trascorrono il primo weekend da soli; sul letto di una stanza d’albergo, ancora con gli slip neri addosso, lei inizia ad accarezzarlo fin quando, dopo qualche minuto, dal suo respiro profondo e regolare si accorge che l’ uomo si è addormentato... Valentina rischia di perdere il posto di lavoro dopo anni di dedizione all’azienda. Quando finalmente riesce a mettersi in comunicazione telefonica con il suo capo, l’unica risposta che riesce ad ottenere è “Tranquilla, ti chiamo dopo, a patto che tu...”... Bea è in fila davanti al reparto di ginecologia. Quando è il suo turno entra un po’ timorosa: è il suo primo parto, non sa bene cosa la possa attendere e nessuno del personale paramedico la informa mentre a turno frugano nel suo corpo...
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