“La morte viene dal passato” di Carlo Legaluppi

Confesso che, a parte i quotidiani, non leggo quasi mai la mattina. Oggi ho fatto un’eccezione e ho ripreso il romanzo di Carlo Legaluppi (“La morte viene dal passato — Nubi scarlatte”), là dove, vinto dal sonno, lo avevo lasciato questa notte. Ero curioso di sapere come andava a finire e non mi piaceva l’idea di dover attendere questa sera per riprendere la lettura.
Bene, non ne sono affatto pentito.
Come in ogni giallo che si rispetti, quando la storia pareva conclusa e l’autore sembrava ormai pronto solo per i ringraziamenti, ecco il colpo di scena finale: quello che certamente non t’aspetti e che ti proietta dritto in un altro romanzo.
Lo stile narrativo di questo thriller è assolutamente inconsueto, ma non per questo meno bello. Una storia la si può raccontare in tanti modi e Carlo Legaluppi ha scelto di farla raccontare ai personaggi del suo romanzo, in presa diretta, mentre gli eventi si consumano. A raccontare la storia non è l’autore, né Alex, il protagonista principale, ma tutti i personaggi insieme, in un crescendo che dà l’idea di una partitura musicale, nella quale ci sono sì i singoli musicisti, ma quello che più conta è l’orchestra nel suo complesso: orchestra che l’autore, come un bravo direttore, dirige, portando a unità le voci dei singoli, in un alternarsi di colpi di scena.
Sembra una sceneggiatura già pronta per essere portata sullo schermo e non dubito che ciò accada.
Un bel romanzo, che merita di essere letto.

Jul 4, 2018, 9:38 PM
Uno squartatore dà la caccia a sir Alex

La morte viene dal passato riprende l’identico titolo di un film anni ‘70 tratto dal romanzo fantascientifico di Curt Siodmak a base di elettromagnetismo e trasmigrazione di memoria.
Se il sottotitolo del primo romanzo di Carlo Legaluppi, La ottava croce celtica, era Nulla è come sembra, stavolta viene preferito un calzante Nubi scarlatte ripreso anche dalla citazione in quarta di copertina. Ancora una volta i fantasmi del passato tornano a bussare alla porta del protagonista, sir Alexander Martini-Miller, e lo costringono a tornare in Irlanda, di nuovo a Belfast, e anche a Dublino stavolta.
Sir Alex (quarantadue anni, mente brillante e fisico allenato) lascia Milano, il suo lavoro (è Presidente Esecutivo della Information Technology English – Italian S.p.A.), lascia la sua “nuova” ex Ellen, e corre per dare supporto al sovrintendente di Dublino e all’ispettore di Belfast.
La loro caccia al novello Jack lo Squartatore, che sceglie ex soldati dei reparti scelti al posto delle prostitute, si trasforma in una corsa contro il tempo grazie al montaggio alternato con quel che avviene in un “luogo imprecisato” dove una delle future vittime viene segregata e tormentata dal misterioso serial killer incappucciato il quale, da buon psicopatico, colleziona i resti delle sue prede dentro appositi barattoli di vetro.
Ancora una volta, dunque, sir Alex è costretto a rispolverare i vecchi dossier che lo vedevano capitano del SAS, e i cui ex commilitoni (dopo Sean Stantford nella prima “puntata”) cominciano a morire come mosche...
Se ti è piaciuto l'inizio, continua a leggere la recensione sul blog pop nerd di Libri Senza Gloria: http://librisenzagloria.com/la-morte-viene-dal-passato-di-carlo-legaluppi/

Mar 14, 2020, 9:12 AM
Uno squartatore dà la caccia a sir Alex

La morte viene dal passato riprende l’identico titolo di un film anni ‘70 tratto dal romanzo fantascientifico di Curt Siodmak a base di elettromagnetismo e trasmigrazione di memoria.
Se il sottotitolo del primo romanzo di Carlo Legaluppi, La ottava croce celtica, era Nulla è come sembra, stavolta viene preferito un calzante Nubi scarlatte ripreso anche dalla citazione in quarta di copertina. Ancora una volta i fantasmi del passato tornano a bussare alla porta del protagonista, sir Alexander Martini-Miller, e lo costringono a tornare in Irlanda, di nuovo a Belfast, e anche a Dublino stavolta.
Sir Alex (quarantadue anni, mente brillante e fisico allenato) lascia Milano, il suo lavoro (è Presidente Esecutivo della Information Technology English – Italian S.p.A.), lascia la sua “nuova” ex Ellen, e corre per dare supporto al sovrintendente di Dublino e all’ispettore di Belfast.
La loro caccia al novello Jack lo Squartatore, che sceglie ex soldati dei reparti scelti al posto delle prostitute, si trasforma in una corsa contro il tempo grazie al montaggio alternato con quel che avviene in un “luogo imprecisato” dove una delle future vittime viene segregata e tormentata dal misterioso serial killer incappucciato il quale, da buon psicopatico, colleziona i resti delle sue prede dentro appositi barattoli di vetro.
Ancora una volta, dunque, sir Alex è costretto a rispolverare i vecchi dossier che lo vedevano capitano del SAS, e i cui ex commilitoni (dopo Sean Stantford nella prima “puntata”) cominciano a morire come mosche...
Se ti è piaciuto l'inizio, continua a leggere la recensione sul blog pop nerd di Libri Senza Gloria: http://librisenzagloria.com/la-morte-viene-dal-passato-di-carlo-legaluppi/

Mar 14, 2020, 9:12 AM