ll distruttore e il costruttore, due facce dell'anarchia...

Era da "V per vendetta" che una lettura non mi suscitava certe emozioni, le parole arrivano esattamente dove devono arrivare: allo stomaco. In un primo momento lascia storditi, senza fiato, lacrimanti, poi arrivano la rabbia e il rimorso per lasciare spazio ad un doloroso distacco.
Il protagonista vive in una lotta continua, giorno e notte, nascondendo la sua identità dietro una maschera fatta di passamontagna o completi eleganti e l'insonnia è il tropo di una tortura che lo costringe a vedere il suo vero volto; la veglia notturna è il momento peggiore, il veleno del passato può circolare liberamente e risvegliare il rancore verso gli altri e se stessi, costringendo Marco a vagare nei luoghi del passato osservando da spettatore ciò che non ha potuto cambiare, affrontando i suoi demoni da solo. Tutto questo è descritto in prima persona e in maniera dettagliata e precisa, i dialoghi sono pochi ma essenziali ed il resto è tutta introspezione e riflessione.

Feb 13, 2021, 11:15 AM