7,5/10


“In una chiazza di tersa luce mattutina, carezzato dal vento che si intrufolava attraverso la finestra socchiusa, incitato dal cinguettio degli uccelli di bosco in giornata di gran vena canterina, Ennio finì di masturbarsi”
Questo mirabile incipit di “venite venite b-52” racchiude, in poche parole, tutta l'arte dello scrivere di un Veronesi ancora giovane e poco noto alle masse ma già in possesso di un notevole carico di ironia, brillantezza, acume e maestria nella costruzione dei periodi, nella scelta del termine più appropriato al momento giusto. Una prosa che è l’antitesi di quella asciutta ed essenziale tanto in voga oggi e che l’autore stesso definisce “bagnata fradicia” e nella quale volentieri mi immergo, affogo.
Con dei personaggi mediamente sopra le righe ma mai irrealistici o macchiettistici, con una prosa ricca ma non barocca, una accentuata ed a volte esagerata propensione alla sperimentazione, con il gusto della minuziosa descrizione ed il piacere sovversivo di affollare le pagine di frequenti disgressioni intrise di ironia ed umorismo ma mai leggere, con una struttura poggiata su piani temporali diversi ma non ostacolanti la scorrevolezza del testo, l’autore fiorentino ci offre uno spaccato della Versilia del boom economico in un arco di tempo che copre lo sfumare degli anni sessanta fino all’alba dei novanta, il tempo del rampantismo d’assalto di palazzinari senza scrupoli, di eroi dai sogni spezzati dall’evolversi del costume o dal dissolversi di sistemi politico economici, adolescenti insoddisfatti e disillusi che vedono nella potenza distruttrice dei bombardieri B-52 l'unica soluzione al proprio disagio esistenziale.
Lettura piacevole, divertente, spassosa, che si approssima con discreta precisione al mio personale concetto di ciò che si definisce "da ombrellone"

Aug 23, 2020, 8:01 AM

Scordatevi Caos Calmo. Se Veronesi ha un senso come scrittore è per questo romanzo: il protagonista non è un intellettuale in crisi, ma un faccendiere-palazzinaro-sassofonista-comunista, nella Versilia del boom. Un ritratto eccezionale di un paese cialtrone, o vitale, o vedete voi: soprattutto, molto divertente.

Jun 12, 2007, 11:39 AM
Colpa di Sandro

Per tutto c'è una colpa altrui, anche per il successo che allora Veronesi non aveva o per il crollo del comunismo che rovina l'affare di una vita ad Ennio. Un libro arruffato, incalzante che racconta di un'Italia rampante in cui siamo stati tutti immersi. Per altre storie a cavallo di un'epoca si scomoda lo stucchevole paragone con l'"affresco". Questa di Veronesi è un'irriverente secchiata di vernice multicolore, dal bianco "intimissimo" della prima pagina al nero dell'inseguimento organizzato da un nemico oscuro.

Jul 7, 2020, 12:44 PM