storia intricata tra francia e USA, due vicende che si intrecciano e alla fine si incontrano. abbastanza complicate e non sempre facili da seguire, specialmente nel finale, con tocchi di mélo "strappacuore", di sana (e impunita?) cattiveria del politico di turno e dei suoi biechi collaboratori, un po' troppi morti e feriti lungo la strada, ma un ritmo decisamente notevole, che è quello che si può chiedere ad un polar. non un capolavoro, ma leggibilissimo, di certo nella fascia alta del "genere". sto apprezzando Musso, che per me è una scoperta recentissima.
Quella con Musso credo sia stata l'inizio di una lunga relazione.
Questo giallo dai contorni thriller molto ben congegnato, mi ha fatto venire voglia di leggere altro di suo.
La trama è una sceneggiatura già pronta per il cinema, l'azione si svolge tra New York e Parigi che già fa tanto cinema, la trama è avvincente e i personaggi ben disegnati.
Non mancano i colpi di scena e quell'effetto Bostik che in questo genere di lettura amo sopra ogni altra cosa..
All'inizio mi aveva catturata. La storia scorreva bene e mi intrigava parecchio. Poi è subentrata un po' di noia che comunque non mi ha impedito di arrivare fino in fondo alla lettura.
Penso che si potesse tranquillamente fare a meno del colpo di scena finale che, a parer mio, ha rovinato tantissimo il libro. Le coincidenze sono davvero troppe per essere credibili. E poi devo dire che mi dà parecchio fastidio il fatto che alla fine tutti ne escano belli come il sole. Chi ha dato ha dato e chi ha avuto ha avuto...Mah...