Lo boccio. Non mi è piaciuto per niente il modo di scrivere: l’ho trovato molto freddo e per niente coinvolgente, a tratti noioso. Ho trovato il dipanamento della storia “a scatti”, non saprei come altro spiegarlo. I personaggi non mi sono piaciuti tantissimo, a eccezione di Asmodeo, il gatto. Non vedevo l’ora di finirlo.
Le primissime pagine non mi hanno preso più di tanto ma poi è stato un sempre più affezionarsi ai personaggi, un non voler interrompere la lettura, un susseguirsi di quelle emozioni suggerite dai singoli avvenimenti.
Un fondersi fra storia, magia e fantasia che non lascia indifferenti.