La trinità del potere : Male, Stupidità, Menzogna

L’autore, per scrivere il libro su Goebbels, re della propaganda e mago della manipolazione delle masse, si è basato sui “Diari”   scritti continuativamente dal 1923 al 1945 (circa 3000 pagine) e sulla vasta serie di articoli e discorsi. Ne ha quindi ricavato “11  tattiche di manipolazione oscura”.
Il risultato è molto interessante a livello di comprensione della psicologia delle masse. Ma diventa preoccupante dal momento che l’autore ci fa notare che queste tecniche possono essere, anzi, sono praticate anche ai giorni nostri. Gli anni sono passati ma le “masse” sono ancora molto manipolabili.
Se ci è riuscito Goebbels utilizzando radio, giornali e film propagandistici non ci dovremmo arrivare noi nel XXI secolo? I migliori alleati attuali sono : la rete, i social media, la TV, i grandi gruppi editoriali, i network. 
Ripercorriamo quindi queste 11 tattiche sotto questa luce e cerchiamo di capire come difenderci!
 
Trascrivo le 11 tattiche con il relativo commento:
I.                   Semplificazione e nemico unico
Adottare una sola idea, un unico simbolo. Scegliere un avversario e insistere sull’idea che sia lui la fonte di tutti i mali.
II.                 Unanimità
Condurre la gente a credere che le opinioni espresse siano condivise da tutti. Creare l’illusione che siano opinioni approvate, universalmente diffuse e professate. In tal
modo si crea una falsa impressione di unanimità.
III.               Volgarizzazione
Tutta la propaganda deve essere popolare, semplice, chiara, stereotipata, fare appello ai sentimenti e alla fantasia, adattandosi al meno intelligente degli individui ai quali è diretta. Quanto più grande la massa da convincere, più piccolo deve essere lo sforzo mentale da realizzare.  
IV.               Orchestrazione
La propaganda deve limitarsi a un piccolo numero di idee e slogan e ripeterli instancabilmente, senza dubbi e incertezze. Uniformi nei principi e multiformi nelle sfumature: presentarli sotto diverse prospettive e forme, però convergendo sempre sullo stesso concetto. Come lo slogan in conclusione di un discorso, sempre condensato in una formula invariabile. Le masse ricordano le idee più semplici solo se ripetute centinaia di volte.
V.                  Continuo rinnovamento
 Occorre pubblicare costantemente informazione e argomenti nuovi, anche non   strettamente pertinenti, per denigrare l’avversario a un tale ritmo che, quando eventualmente risponderà, il pubblico sarà già interessato ad altre cose. Le risposte dell’avversario non devono mai avere la possibilità di fermare il livello crescente delle accuse.
VI.               Contagio psichico
Riunire diversi avversari in una sola categoria o in un solo individuo.
VII.             Trasposizione e contropropaganda
Scaricare costantemente sull’avversario i propri errori, difetti e responsabilità. Rispondere all’attacco con l’attacco. Surrogarsi all’avversario nelle sue vittorie. Se non è possibile negare le cattive notizie, se ne inventino di nuove per distrarre e incolpare qualcun altro.
 
VIII.           Esagerazione calcolata e travisamento
Trasformare qualunque aneddoto, per piccolo che sia, in minaccia grave.
IX.               Silenziamento
Passare sotto silenzio le cattive notizie e le domande sulle quali non ci sono argomenti e dissimulare con diversivi le notizie che potrebbero favorire l’avversario.
X.                 Verosimiglianza
Costruire argomenti fittizi a partire da fonti diverse, attraverso i così detti palloni sonda, o calunnie divulgate regolarmente, in modo costante, esatto e presentare questi argomenti come confermati da fonti solide, autorevoli e diversificate, se necessario, anche prezzolate.
XI.               Trasfusione
                       Come regola generale, la propaganda e le tattiche di manipolazione operano sempre a 
partire da un substrato precedente, si tratti di una mitologia nazionale, pregiudizi tradizionali o culturali o un complesso di odii e amori. Si tratta di diffondere argomenti che possano mettere le radici in atteggiamenti emotivi e primitivi.
 
Gianluca Magi per aiutarci ancora di più a capire i concetti ci propone per ogni principio tattico dei film che “delucidano l’applicazione del principio  o lo arricchiscono di ulteriori prospettive”:
1- Semplificazione : Mephisto (1981) Oliver Hirschbiegel (remake nel 2010) – Effetto Lucifero. The Stanford Prison Experiment (2015) Kyle Patrick Alvarez
2 – Unanimità : Rashomon (1950) Akira Kurosawa – F come falso. Verità e menzogna (1973) Orson Welles   
3 – Volgarizzazione : The Truman show (1998) Peter Weir – Snowden (2016) Oliver Stone
4 - 0rchestrazione : Essi vivono (1988) John Carpenter – Shutter Island (2010) Martin Scorsese
5 – Continuo rinnovamento : Quarto potere. Citizen Kane (1941) Orson Welles – Experimenter (2015) Michael Almereyda
6 - Contagio psichico : I diavoli (1970) Ken Russel – Il prestanome (1976) Martin Ritt
7 - Trasposizione e contropropaganda : I tre giorni del condor (1975) Sydney Pollack – L’uomo nell’ombra (2010) Roman Polanski
8 -  Esagerazione calcolata e travisamento : L’angelo sterminatore (1962) Luis Bunuel – The Village (2004) M. Night Shyamalan
9 - Silenziamento : 1984 (1984) Michael Radford – Good night and Good luck (2005) George Clooney
10 – Verosimiglianza : La parola ai giurati (1957) Sidney Lumet – Le Idi di marzo (2011) George Clooney
11 – Trasfusione : Il volto nella folla (1957) Elia Kazan – Inception (2010) Cristopher Nolan
 
 
Canale You tube video “11 tattiche oscure della manipolazione” https://youtu.be/D4RyWpl95ik

Aug 1, 2024, 8:50 PM
terribilmente attuale

Tecniche di manipolazione di massa, nulle che non si possa percepire se si osservano i media con occhio critico, ma leggerle nero su bianco fa comunque una certa impressione

Jul 18, 2021, 10:29 AM

Tragicamente attuale

Jan 4, 2022, 3:58 PM