Non capisco proprio con quale assurdo criterio questa trilogia venga catalogata tra i libri per bambini. Forse solo da chi non l'ha letta. Il secondo volume è bellissimo, e ha il vantaggio - rispetto al primo - di aver già descritto le "regole del gioco". Da leggere assolutamente! Quanto a me, inizio al volo il terzo volume, Il cannocchiale d'ambra.
In genere il secondo libro di una trilogia serve da cuscinetto, da tramite tra il prologo ed il finale. E' in buona sostanza il più "moscio", o per essere ottimisti il "preparatore" al gran finale.
Ma non in questo caso.
Pullman che già miaveva affascinato con "La bussola d'oro", nel suo seguito stupice, coinvolge e fa riflettere.Crudo, scorretto, iconoclasta, eretico.
Un fantasy da leggere, anche per chi non ama i fantasy.
Prosegue la trilogia di QUESTE OSCURE MATERIE, una storia ingeniata da quel mostro di fantasia di Pullman. Qui Lyra incontra un amico, col quale dividerà questa esperienza molto difficile ma che la sta facendo crescere in fretta, molto in fretta. I personaggi prendono diverse direzioni che viaggiano parallelamente in questo libro, come sempre MAGISTRALMENTE scritto dall'autore inglese. E non solo tra una pagina e l'altra, ma anche tra una parola e l'altra, si scorge l'assoluta ricchezza di contenuti e di messaggi che il libro vuole offrire al lettore. La Chiesa, come sempre, è al centro dell'attenzione di Pullman ateo: è potente ma il potere è anche sinonimo di malevolenze e di fame di dominio, e contro questa Autorità al tempo stesso conosciuta e poco visibile che i nostri eroi dovranno combattere una guerra in apparenza impossibile da vincere.