«Perché non poter conservare per tutta la vita quel modo di sentire come beatitudini la terra e l’erba e il tamburellare della pioggia e il cielo stellato?»

Lettura meravigliosa, che gioca col desiderio mai spento di una vita anarchicamente semplice, scandita da un ritmo essenziale, ma percorsa da infinite variazioni.
Così la vita dei membri della famiglia Melkerson scorre vivace e lieve, in una quotidianità che non è mai scontata, bensì costantemente esposta alla gioia dello stupore, profondamente abitata da una schietta armonia col prossimo e con la natura.
Una vita felice, in ogni senso. E tuttavia mai definitivamente al riparo dal dolore. Persino dalle lacrime.
Ma è anche questa consapevolezza a dare autorevolezza alla grande regola che governa le esistenze in quella terra all’estremo confine del mare: presidiare il presente, in modo da strappare a ogni giorno tutta l’intensità possibile, perché «un giorno è una vita».
Per questo è necessario saper riconoscere nei gesti che sgranano ogni nostra giornata il senso del nostro esistere. Senza con ciò inseguire affannosamente imprese straordinarie, ma assaporando la pienezza soddisfatta delle attività più quotidiane e semplici.
Come starsene sull’erba a sentire l’estate.
Come ammirare un tramonto.
O accendere una cucina a legna e ritrovarsi immersi in una nube di fumo, quasi ci fosse un gufo intrappolato nel comignolo.
O semplicemente disegnare, mentre la propria sorella maggiore sferruzza.
«Bisognava godere il presente, disse Melker, le mattine radiose come quella, e allora la vita sarebbe stata pura felicità. Uscire in pigiama in giardino, avvertire la sensazione dell’erba sotto i piedi, correre a tuffarsi al pontile e subito dopo sedersi al tavolo del giardino verniciato con le proprie mani a leggersi un libro, o il giornale, e a bersi un buon caffè sentendo il chiacchiericcio dei propri figli: lui non pretendeva altro dalla vita».

È così che queste pagine lasciano addosso la convinzione che, proprio nelle pieghe apparentemente più minute e prosaiche, la poesia dell’esistenza trova una sua sobria ma limpida autenticità.

«‘Un giorno, una vita’ significa che bisogna vivere il giorno presente come se fosse l’unico che ci è dato di vivere. E che bisogna essere attenti a ogni singolo istante, viverlo in tutta la sua intensità.»

Aug 2, 2010, 6:18 AM

Torno indietro nel tempo... Ciorven e Nostromo, liberi di scorazzare in un'isola perfetta per la fantasia di una bambina... Chissà se i libri per bambini di adesso sono così "incantanti" come questo! Non l'ho mai dimenticato. Sta ancora lì, nella parte bambina del mio cervello.

Jan 24, 2008, 7:23 PM

Sicuramente tra i dieci più bei libri per bambini mai scritti, ma che dico, anche tra i cinque... le classifiche sono sempre impossibili ma credo che lo metterei addirittura sul podio dei tre migliori libri. Un capolavoro di umorismo, una delizia. Letto e riletto nell'anno del centenario della Lindgren lungo un viaggio nella sua meravigliosa Svezia meridionale.

Apr 6, 2008, 5:42 PM