questo x me è il meno avvincente dei libri su Harry Potter...non mi ha preso molto...

Jul 12, 2007, 9:16 AM

Mi sono segnato due frasi: ‘Sono le scelte che facciamo che dimostrano quel che siamo veramente, molto più delle nostre capacità’ … e anche ‘ Non ti fidare mai di niente che pensi da solo se non riesci a capire dove ha il cervello’.
Se guardate le citazioni qui su anobii scoprirete che molti hanno sottolineato questi due passaggi…

Tutto il resto è noia! Come disse un califfo tempo fa’.. anche se la trama avvince e ti spinge avanti veloce.

PS: non ho figli, ma ammetto che se li avessi avuti, avrei letto loro a voce alta questi libri, lasciando libera la mente a vagare per Hogwarts.

Feb 15, 2024, 9:05 PM
Innamorata del maghetto!

Che dite, è forse troppo tardi per innamorarsi, totalmente e perdutamente, del maghetto con la cicatrice a forma di saetta sulla fronte?
A distanza di tempo dalla lettura del primo volume della saga, dal quale fino ad allora mi ero tenuta bene alla larga con la convinzione che “pff, tanto non è il mio genere!”, ho divorato il secondo voracemente e con entusiasmo, senza riuscire a smettere. La mattina presto appena sveglia, il pomeriggio, la sera, la tazza di thè che passava con lentezza dal mobile alla mia bocca e io che leggevo e leggevo, sfogliando le pagine con foga e con crescente curiosità. Una bulimia letteraria senza pari. E poi, a libro chiuso, mi guardavo un po’ intorno, e la mia casetta da “babbana” mi sembrava così grigia, monotona, piatta.
Penso di aver capito i motivi per cui la saga creta dalla Rowling sia piaciuta, al mondo e a me, così tanto.
Primo motivo, il più semplice ma non scontato: ti fa proprio sognare. Per il tempo che sei col libro, vieni rapito dal tuo mondo ed entri in un altro universo magico, così lontano dalla concretezza, lorda, incolore, che ti circonda. Voli con la fantasia, stacchi con la mente, e ti fa così bene. A me, era proprio ciò che ci voleva.
Secondo motivo, e questo è un motivo per cui, a me in particolare, che dai fantasy mi sono sempre tenuta distante, il romanzo è piaciuto così tanto. Questo non è un fantasy “puro”, è un fantasy molto particolare. Le avventure magiche di Harry e di tutti gli altri avvengono in realtà in un tempo e in un luogo che ci sono noti, la Londra dei nostri anni, il nostro mondo, dei babbani, di cui tutti loro altro non sono che un magico parallelismo. Molto spesso sono costretti a fare i conti con la differenza fra chi è nato “purosangue” (da genitori entrambi maghi) e chi è nato da babbani (coloro che il perfido Malfoy chiama i “sanguemarcio”), con il fatto di celarsi dai babbani, di capire o non capire le loro usanze e il loro mondo nel quale, usciti dal castello di Howgarts, sono comunque costretti a vivere. E’ un mondo magico all’interno di un mondo reale. E fra gli abitanti del primo ritroviamo con facilità, i ritratti di quelli che troveremmo nel secondo, con gli stessi caratteri, gli stessi punti forti e deboli, le stesse abitudini: dal perfido al codardo, passando per il saggio, la secchiona, l’isolato. Il buono e il cattivo del nostro mondo.
E il terzo motivo, conseguenza del secondo, è che i temi che ritroviamo nella lettura altri non sono, seppur in chiave “fantasy”, una trasposizione dei temi universali che troveremmo in qualsiasi lettura con gli attributi: dal valore di amicizia all’inclusività, dal senso di lealtà alla ricerca di una propria identità.
E aggiungiamoci che nel romanzo non mancano passaggi narrativi di dinamismo e intrigo, misteri, lotte, azioni fra le più disparate, da quelle più movimentate a quelle ironiche. Oserei dire che vi si concentra, con la giusta dose, un po’ di tutto, dall’humour all’avventura passando per il giallo, il mistery e un pizzico di horror. E in tutto questo il nostro maghetto, si scontra con i primi grandi nemici della sua vita, impara, cresce, a poco a poco diventa adulto.
No, non manca niente.
J.K. Rowling è una geniaccia: ha creato un romanzo di formazione in cui la dimensione fantasy altro non è che un parallelismo della nostra, alla quale peraltro appartiene.
Lo straordinario successo della saga non mi sorprende.
Piuttosto mi sorprendo io stessa, che, innamorata, oltre che delle storie narrate, anche della meravigliosa edizione rilegata della Salani (per intenderci, volumi con la copertina liscia, da “cofanetto”), adesso sto comprando un volume dopo l’altro. L’avrei detto, anni fa? Sicuramente no!
Caro Harry Potter…..hai una nuova fan!

Mar 15, 2017, 8:39 PM