Giallo tiepido strapieno di cliché con finale a sorpresa. Dialoghi sempre sopra le righe, è stato definito noir (falsissimo!!!) ed è uno dei motivi che mi aveva indotto a leggerlo. L'unica cosa positiva sono le descrizioni del fiume Po dalle barche che a mano a mano lo attraversano, leggo alla fine del romanzo un ringraziamento a chi ha fatto la consulenza fluviale.
Bravo si! Il consulente s'intende.
Mi sono piaciuti di più i personaggi rispetto alla trama. C'è un po' di tutto, il razzismo, l'intolleranza verso gli immigrati, lo strapotere dei grandi ricchi, pertanto mi è sembrato eccessivo. Una piacevole sorpresa invece la famiglia del commissario Gastaldi, detto Gas, tutti personaggi normali e veri, fino al piccolo Ettore, 5 anni ma già padrone di un bel caratterino