Spero proprio che la serie tv che stanno girando in Inghilterra arrivi anche da noi, mi farebbe piacere vedere quali volti e quali voci avranno i personaggi. Il libro parte in sordina ma poi, a poco a poco, si anima e diventa divertente. La dipendenza da serie è in modalità attivata.
Prendete quattro anziani membri del Club dei delitti del giovedì e metteteli sulle tracce di criminali atipici, vittime vere e non, misteriosi delitti, indagini dei servizi segreti e battaglie personali. Se il tutto viene raccontato in modo leggero e con perfetto humour inglese, il risultato è un romanzo piacevolissimo che si legge tutto d’un fiato, perfetto da portare in vacanza.
Tornano i quattro amici ultrasettantenni capitanati dall'ex spia inglese Elizabeth, impegnati a dipanare una matassa che vede coinvolti servizi segreti, mafia e trafficanti di droga. L'ho preferito rispetto al primo, la trama è intricata al punto giusto e regala buoni colpi di scena, ma ancora una volta a farla da padroni sono soprattutto i personaggi su cui questa volta spicca tra tutti Joyce, che nei capitoli in cui diventa la voce narrante lascia spazio a divagazioni sulla vita quotidiana sua e dei suoi amici