In questo libro l'autrice ci presenta tre racconti di fantasmi. Ci troviamo di fronte al soprannaturale, con spiriti e presenze che spaventano la vita terrena degli abitanti che, increduli, non capiscono cosa accade. Su questo sfondo "magico" e fantastico, Margareth Oliphant ha la capacità di indagare molto bene l'animo umano ed il rapporto psicologico tra i personaggi, in particolar modo quello tra padre e figlio.
I racconti sono piacevoli, ben scritti.. secondo me c'è stata una escalation: il primo mi è piaciuto di meno perchè il finale mi ha lasciata un po' interdetta, ho trovato la conclusione affrettata e poco spiegata (ma questo come sempre è il mio parere personale), il secondo racconto mi è piaciuto di più ma il terzo è quello che ho preferito e che ho trovato anche più intenso.
L'autrice non ha avuto una vita facile, molti lutti e sofferenze, si è trovata a tirare su da sola tre figli grazie ai suo scritti (vanta una grande produzione letteraria), e questi eventi probabilmente hanno influenzato anche i suoi libri.
M piacerebbe approfondire la conoscenza della Oliphant leggendo altro di lei..

Jul 30, 2024, 7:48 AM
Tre racconti di fantasmi

La casa editrice Blackdog ha raccolto, in "Tre fantasmi", una triade di racconti contenuti nell'antologia "Stories of Seen and Unseen" di Margaret Oliphant (purtroppo, non ancora pubblicata interamente in Italia).
Gli elementi soprannaturali si intrecciano alle esperienze umane, creando dei racconti ricchi di suspence, toccanti, malinconici, pieni di significato.
In quest'edizione troverete:
-La camera segreta (pubblicato nel 1876 sul Blackwood Magazine): un padre ed un figlio, proprietari di Gowrie, un castello situato in Scozia, dovranno affrontare insieme uno spettro enigmatico che si nasconde in una misteriosa camera.
-La ragazza che non voleva lasciare la terra (pubblicato nel 1880 sul "Fraser Magazine": una presenza eterea non riesce a lasciare la sua amata terra e, verrà notata da un giovane che ne rimarrà profondamente ossessionato.
-Il passaggio (pubblicato nel 1882 sul Blackwood's Magazine): è una novella dove si intrecciano passato e presente, ceti sociali differenti, religione e scienza. I protagonisti sono nuovamente un padre e un figlio che, rafforzeranno il loro speciale legame, grazie ad una vicenda condivisa.

Uno dei temi che emerge in queste storie è l'alto tasso di mortalità infantile dell'epoca vittoriana. Un tema doloroso per l'autrice e affrontato spesso nei suoi scritti, in quanto la stessa Oliphant è sopravvissuta ai suoi amati tre figli.


Quel sospiro conteneva un significato, una sensazione, l'anima di una creatura invisibile. Questo è il genere di cose per cui l'essere umano può effettivamente provare timore: una creatura invisibile, che tuttavia comunica delle sensazioni, dei sentimenti e che possiede un modo tutto suo di esprimersi.
Altro elemento che accomuna tutti e tre i racconti dell'edizione Blackdog è un passaggio: una porta che collega la vita reale al soprannaturale, le due dimensioni parallele dove, spesso, le entità rimangono intrappolati e, disperati, aspettano ed implorano una liberazione.

Jan 14, 2025, 7:48 PM