L'ingegnere Robur insieme al suo fidato domestico di colore e a due membri del club dei fanatici dell'aerostatica di cui fanno parte decidono di partire per un viaggio intorno al mondo a bordo di un vascello aeromobile di invenzione dello stesso ingegnere di nome Albatross.
Romanzo minore di Jules Verne, a metà strada tra "Cinque giorni nel pallone", "Ventimiglia leghe sotto i mari" e "Il giro del mondo in 80 giorni" che, a mio modesto parere, ha interessanti solo i primi capitoli iniziali, poi si trasforma in un pedante reportage dei viaggi compiuti dall'Albatrosd con tanto di nozioni storiche e scientifiche che rallentano la narrazione e stancano il lettore.
A parte qualche momento umoristico questo libro è più vicino a un'enciclopedia scientifica che a un romanzo di narrativa.
Finora il più dimenticabile per me tra i romanzi di Jules Verne.