La biografia dell'amico di Proust

Tutte le biografie di Nietzsche (alcune decisamente brillanti, altre profonde, oppure complete fino alla noia e alla pedanteria, altre ancora opportunamente integrate con l'analisi del pensiero, e già commentate altrove nella mia biblioteca) vantano pretese ermeneutiche, tali da renderle peculiari nella vastissima bibliografia del filosofo-prosatore sassone, tra i più chiacchierati, fraintesi, e idolatrati di sempre..
Anche questa è degna di interesse: con quella di Lou Salome, è tra le più datate, e quindi, se manca di spessore nell'interpretazione, all'opposto ha il pregio della quasi contemporaneità con la vita di FN (venne pubblicata nel 1912) ,e ci dà l'immagine di Nietzsche negli anni dieci del Novecento (d'altra parte l'autore fu compagno di scuola di Proust al liceo Condorcet..).
Va detto subito che l'autore, pur non ostentandolo (lo stile è misurato e commosso, ancorché non lagnoso, frequente l'uso di fonti dirette, epistolari o testuali), lascia trasparire il suo pensiero conservatore (fu quasi un collaborazionista di Vichy..): gli sfugge quindi il controverso rapporto tra FN e la sorella Elizabeth e tutte le questioni sorte sull'edizione postuma delle opere..e la famosa controversia sulla pubblicazione de La Volontà di Potenza.
Interessanti invece gli spunti sull'influenza di Dostoevskij (il "ressentiment" sarebbe nozione nicciana debitrice della lettura delle Memorie del Sottosuolo). Lo ignoravo, mi pare verosimile.
C'è molto calore, comunque, in quest'opera. Non un testo per capire il pensiero di Nietzsche, ma per approfondirne il dramma umano.

Feb 22, 2019, 4:51 PM