Una risposta pacata

Amore colpevole è la risposta al libro, “La sonata a Kreutzer” di Lev Tolstoj da parte della moglie Sof’ia Tolstaia. Un romanzo, sicuramente biografico, che vorrebbe analizzare i sentimenti del matrimonio e in modo particolare la gelosia. Tentativo, a mio avviso, non riuscito.
Protagonista è Anna, una giovane donna, molto bella, che si innamora del principe Prozorskij, lo sposa, ne resta delusa… insomma una storia comune. Questo libro è la risposta pacata di una moglie al marito geloso, ma per nulla convincente… infatti l’ho letto velocemente per arrivare subito alla fine.
Nulla di comparabile alla descrizione dell’ira, del furore incontrollato di Pozdny tolstoniano nei confronti delle donne e del mondo intero che pagina dopo pagina è descritto in modo mirabile. E forse non è giusto fare confronti.

Battaglie coniugali

Ci sono donne che si vendicano della brutta figura che gli ha fatto fare il marito tirandogli qualche piatto in testa, e poi ci sono le signore raffinate che si difendono a colpi di...libri! xD
Sof'ja Tolstaja, moglie del celebre Lev Tolstoj e sua collaboratrice, sacrificò i suoi interessi e il suo talento letterario per dedicarsi totalmente alla cura dei figli e delle opere del marito...I primi anni di matrimonio furono molto felici, ma poi la conversione religiosa di lui raffreddò i loro rapporti, che si fecero ancora più tesi con la pubblicazione di "Sonata a Kreutzer", libro per me piuttosto inquietante sulla vita coniugale e chiaramente mezzo autobiografico. Sof'ja non lo digerì e rispose scrivendo "Amore colpevole", in cui espone la sua versione dei fatti e parla di sé stessa e del marito attraverso i suoi personaggi.
La protagonista, Anna (un omaggio alla Karenina? ^^) è una diciottenne curiosa, piena di vita e di elevate aspirazioni. Si innamora, ricambiata, di un principe trentacinquenne che frequenta la sua casa fin da quando era bambina, e lo sposa con la convinzione di aver trovato in lui lo scopo cui dedicare la propria esistenza.
Ma ecco, il disincanto: l'amore coniugale non è come l'aveva immaginato. Il marito si è innamorato di lei esclusivamente per la sua avvenenza e si accontenta dell'aspetto carnale del matrimonio, senza interessarsi minimamente alla sua vita interiore o condividere la propria con lei. Anna invece vuole di più: per lei l'amore è una comunione di anime affini, un sodalizio dell'intelletto. Crederà di trovare questo tipo d'amore in un amico del Principe, ma...
Un romanzo che si legge con amarezza, quasi disilludendosi gradualmente insieme alla protagonista. Sof'ja Tolstaja aveva un innegabile talento letterario ed era una persona di sensibilità e intelletto non comuni...peccato davvero che, come accaduto a tante donne del passato, si sia "annullata" nella vita matrimoniale :(

Scritto in risposta alle idee espresse ne La sonata a Kreutzer dal marito, Amore colpevole rappresenta la visione di Sofja Tolstaja riguardo il matrimonio.
La storia è una di quelle semplici: la bella Anna è una giovane fanciulla che crede di essersi innamorata di uomo, il principe Prozorskij molto più maturo di lei, affascinante, colto e ricco; ma dopo il velocissimo matrimonio la verità verrà a galla e l'amore che era convinta di provare per il marito si sposterà proprio su un vecchio amico del principe, con delle conseguenze tragiche.
La storia ci viene raccontata dal punto di vista di Anna, diversamente dal romanzo di Tolstoj, e le idee che vengono sottolineate sono quanto di più lontane da quelle affermate dal marito; per Sofja infatti il matrimonio non è solo la conseguenza di una desiderio carnale, per lei infatti esistono sentimenti superiori, affinità caratteriali che possono portare ad un amore puro e casto.
Il principe Prozorskij è l'emblema dell'amore carnale: un uomo che non vede al di là di un bel viso o di un bel corpo e per cui un matrimonio si riduce a quello che succede a tarda notte sotto le lenzuola, è un uomo incapace di comprendere la moglie, non ne capisce né gli atteggiamenti né le intenzioni ed è proprio per questo che soccomberà sotto la propria folle gelosia, una gelosia che gli impedisce anche di provare i naturali sentimenti che i genitori hanno nei confronti dei figli.
Anna invece è una donna innamorata dell'amore, istruita e intelligente cerca di vivere la propria vita in favore di qualcosa di superiore, instancabile è sempre alla ricerca di continui intrattenimenti e non sempre frivoli, madre dolce e protettiva in realtà non fa nulla per attirare le gelosie e le ire del marito che travisa ogni situazione, anche quando si renderà conto di essersi innamorata di un altro uomo non esiterà a rimanere accanto al marito, anche per amore dei propri bambini.

Il libro contiene anche una breve autobiografia dell'autrice e dopo averla letta salta subito all'occhio che le assonanze tra la vita matrimoniale dei coniugi Tolstoj e quella dei protagonisti del romanzo siano tante: Anna è Sofja e Prozorskij è Lev.
Sofja condanna senza pietà quell'amore carnale che il principe incarna: il desiderio e l'attrazione non possono portare a nulla di più che la soddisfazione sessuale di un uomo caduto in un circolo vizioso; il tenero sentimento che la legherà ad un altro uomo invece sarà frutto di affinità caratteriali, passioni in comune e bontà d'animo e mai questo sentimento cederà ad una passione carnale, sarà invece un sentimento spirituale, puro e casto.
E' questo il messaggio, l'esaltazione di sentimenti veri, di una donna che è stufa di essere considerata un oggetto utile solo a sfogare gli istinti maschili e ad accudire i figli. Personalmente ho trovato il libro più moderno della Sonata con malinconiche riflessioni sulla condizione femminile nell'Ottocento, pensieri che purtroppo, nonostante siano cambiate parecchie cose, non si discostano molto dall'attuale considerazione delle donne.