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"Il fatto è che io non credo nei fantasmi. Ma li vedo di continuo."

Non devi dirmi che mi ami è un memoir dell'autore statunitense (e nativo americano) Sherman Alexie uscito recentemente per NN Editore.

Il memoir comprende tutta la vita di Alexie, dalla sua infanzia nella riserva di Spokane al giorno d'oggi.

"Cosa vuol dire essere un indiano Spokane senza il salmone? Per un cristiano sarebbe come se Gesù non avesse fatto rotolare via il masso della tomba e non fosse mai risorto."

Ricchissima è la varietà degli argomenti trattati:

La vita in riserva, che ci viene spiegata sia dal punto di vista economico (in particolare l'estrema povertà) ed emozionale (vivere tutti insieme in un luogo "chiuso" può essere motivo di un maggiore senso di appartenenza ma può anche dare adito a crudeltà e violenza senza speranza di giustizia).

"Da adulto guardo indietro alla violenza nella riserva e posso logicamente collegarla a tutte le orribili umiliazioni, sessuali e di altro tipo, commesse contro la mia tribù da generazioni di americani bianchi: preti, suore, soldati, insegnanti, missionari e funzionari di governo. Gli abusati possono diventare coloro che abusano. È un'evoluzione tragica. Ma da bambino, per quanto intelligente, non sapevo molto della storia dei nativi americani. Noi figli degli Spokane non conoscevamo nemmeno la storia della nostra tribù. Io conoscevo solo la mia storia personale. E, nella mia storia, i cattivi erano altri indiani Spokane."

La sua posizione politica, anche se non a lungo Alexie riflette sulla figura di Trump e sulla sua elezione.

Il resto della recensione su https://www.leggoquandovoglio.it/libro/5c793e4e379858b002a0fe25

Mar 7, 2019, 1:47 PM