Un poeta primitivo Salvatore Toma, sanguigno, ribelle e dannatamente libero. Assieme all'amico Antonio Verri e a Claudia Ruggeri formerà il famoso trio salentino, un trio formato da giovani poeti che hanno apportato una potente rivoluzione nel campo poetico, restituendo alla poesia l'originaria funzione sociale che da molto tempo aveva perso.
Non mi riusciva ancora di capire
come facessero a nascere
in così poco tempo
tele di ragni tanto bianche
sui cornicioni del vicino castello
che portato da chissà quale vento
quale remota bufera
un fiore di gardenia era spuntato
accanto al nostro nido d'amore
dove grappoli d'uva dorata
nascevano dalle crepe
nella notte celeste.
Eravamo tornati da un film
mai visto
quando ti presi lì sulla terrazza
nuda
e tutto mi permettevi di fare
tranne di baciarti.
Mi fuggivi
sul filo di un lontano tramonto
nel cielo aldilà delle verdi colline
desolate nel gioco della sera
negli ultimi rintocchi animali.
Ti presi in braccio
come si tiene un ragazzino
le tue gambe intorno ai miei fianchi
e ridevi
riversa all'indietro la testa
ridevi felice
illuminata dalle prime stelle.
29.11.79
Salvatore Toma