Se subito non mi trovi non scoraggiarti/ Se non mi trovi in un posto cercami in un altro/ In qualche posto mi sono fermato e t'attendo. (da Canto di me stesso, Foglie d'erba)

“Caro amato ragazzo” è un volumetto contente tutte le lettere recuperate che Walt Whitman spedì, fra il 1868 e il 1880, a Peter Doyle, un giovane vetturino che aveva conosciuto, pare, nel ’66 e con il quale aveva instaurato una forte e intima amicizia. Secondo il curatore che all’epoca, pochi anni dopo la mote del grande poeta americano, ne curò la pubblicazione a Boston, le lettere recuperate dovrebbero essere più o meno un terzo di quelle effettivamente vergate da Whitman e indirizzate al suo giovane amico/amante. Nel libro non compaiono le risposte di Doyle che, tuttavia, ci viene abbondantemente fatto conoscere nell’introduzione. Introduzione che, come nella migliore tradizione delle introduzioni alle opere di Whitman, si sofferma lungamente sulle preferenze sessuali del poeta, come se la cosa fosse di capitale importanza. Sarà un problema mio ma la cosa non mi sembra poi così importante, cioè, chi se ne frega se Whitman era o non era omosessuale? Evidentemente a molti interessa, a me manco per niente! Ritengo Walt Whitman una specie di profeta e il suo libro, “Foglie d’erba”, una delle più importanti opere mai scritte. Quando lo conobbi, anni fa, me ne innamorai follemente tanto da desiderare di sapere tutto di lui e della sua opera. Ecco perché mi sono procurato anche questo libro, per curiosità, per impicciarmi un po’ dei fatti suoi. Queste lettere, infatti, non hanno alcun valore letterario e ne sconsiglio la lettura a tutti coloro che non siano perlomeno infatuati di Whitman (lo sconsiglio anche a coloro che credono di trovare in questi scritti chissà quali slanci erotici - non ci sono, fidatevi! Molte lettere furono scritte da Whitman durante la convalescenza che seguì la paralisi dalla quale fu colpito nel ’73 e dalla quale non si riprese mai del tutto … quindi, ripeto, non aspettatevi un kamasutra per soli uomini).

Quindi, riepilogando: lasciate stare questo libro a meno che non siate anche voi adepti del vecchio Walt; leggete, invece, qualora non lo abbiate ancora fatto, “Foglie d’erba”, vi garantisco che dopo non sarete più gli stessi. Se lo sarete, mi dispiace per voi! (certe volte sono proprio cattivo :))

Dec 24, 2012, 9:35 AM
Nota su "Caro amato ragazzo" di Walt Whitman...

Questo testo l'ho trovato privo di interesse, anche solo per cercare di tratteggiare qualcosa della personalità di Walt Whitman. A "rincuorarmi", si fa per dire, sono le parole di Enzo Giannelli, che cura la lunga Introduzione al volume, il quale scrive, proprio alla fine: «Va detto infine che le lettere - scritte a ruota libera, piuttosto sciatte nella forma, prive di qualsiasi pregio letterario, infarcite di lessico familiare da renderle spesso poco chiare e a volte intraducibili - hanno richiesto molta interpretazione che, tuttavia, non ha minimamente forzato né le intenzioni né i contenuti delle medesime». E se così, in ultima sintesi, vengono presentate dal curatore del volume, allora...

Oct 1, 2024, 2:51 PM

Concordo col commento precedente. Se siete alla ricerca di qualche "guizzo erotico" vi conviene leggere le lettere di O. Wilde.
Ritengo inoltre che le lettere necessitino di maggiori note esplicative, perchè in certi punti non si capisce proprio di cosa Whitman stia parlando.
Non sarebbe stata male anche una breve biografia di Peter Doyle, giusto per sapere che fine aveva fatto dopo la morte di Whitman.

Jan 24, 2011, 5:22 PM