Leggere Contrada Cese De Poce è come immergersi nei ricordi più spensierati dell'infanzia, una parentesi lontana dai clichè che ci danno il ben servito, adornandoci di un rumore che quotidianamente ignoriamo, come il mugolare delle lavatrici e delle lavastoviglie infernali di casa.
Nonna Maria invece fa tutto come una volta, sfrega i panni su pietra, e discorre con le mani colme del sapone che lei stessa ha fatto in casa.
Rammenda tutto cullata dall'aria soffice di campagna, dall'odore delle deliziose crostate di amarena e dalle foglie di granturco che scuote con una forcella dal letto in cui dorme.
Una graphic novel dall'alto contenuto illustrativo e con tanto di cartonato spesso e semilucido.
Adatto per grandi (sognatori) e per bambini.
Un viaggio in un mondo che non esiste più o meglio che resiste in alcuni posti fantastici come Contrada Cese De Poce, dove la vita si svolge con i ritmi della campagna e con la saggezza di chi sa cosa vuol dire fare con le proprie mani.
Una bella gita nella campagna di Nonna Maria "una nonna particolare perchè fa tutto come una volta". I panni si lavano a mano, si dorme su un materasso di foglie di granturco e si mangiano crostate buonissime.
Un libro che più generazioni possono leggere assieme, dove le belle illustrazioni di Laura Fanelli scatenano i ricordi dei più grandi: dal ferro a carbone della copertina alla Singer a pedale che anche la mia nonna aveva (e ho scoperto che dai paesi vicini venivano da lei per farsi rammendare i collant che all'epoca costavano cari).
Pubblicato in Francia da Grandir si completa di una piccola appendice di curiosità sulla cultura e sul folklore italiano. Scritto in stampatello.
http://biblioragazziletture.wordpress.com/2011/04/13/contrada-cese-de-poce/