Settimane fa ho visto il film "Lanterne rosse" e mi è piaciuto talmente tanto che ho voluto leggere anche il libro, me l'aspettavo più lungo sinceramente...
Siamo nei primi anni del Novecento in Cina, l'uomo a quel tempo poteva ancora avere delle concubine oltre alla prima moglie (una concubina ovviamente aveva meno privilegi della consorte ufficiale e anche i suoi figli erano meno importanti di quelli avuti dal primo matrimonio; solitamente chi aveva delle concubine era un uomo molto benestante).
La protagonista del romanzo è Songlian, studentessa diciannovenne che improvvisamente deve fare una scelta dopo il suicidio del padre: sposarsi oppure smettere di studiare e cominciare a lavorare; sceglie la prima opzione. Quando la sua matrigna le chiede se vuole sposare un uomo ricco o povero lei risponde che lo vorrebbe ricco, questo però comporta essere una concubina, una "minore".
Poco dopo incontrerà il cinquantenne agiato Chen Zuoqian al quale la ragazza piacerà subito: "Songlian arrivò a passo lento, prottegendosi con un ombrello di seta e fiorellini, e Chen Zuoqian nel vederla si illuminò in un sorriso. Era bella e fresca come lui se l'aspettava, e così giovane." Così Songlian diventa la sua quarta moglie e anche la sua favorita. In poco tempo però realizza cosa significa essere una concubina: trattata come un oggetto sessuale, invidiata e mal tollerata dalle altre mogli. Si nota infatti una grande rivalità tra le 4 donne che cercano attraverso sotterfugi e capricci di ottenere l'attenzione esclusiva di Chen, uomo molto furbo che spettegola l'una quando è a letto con l'altra. Songlian inizia a sentirsi sempre più sola in quest'ambiente ostile e fa amicizia col figlio più grande del marito...quest'amicizia però comincia delicatamente a trasformarsi in altro. Il romanzo finisce in modo triste e fa riflettere sulla vita poco serena che queste concubine avevano: matrimonio vissuto come prigione, competizione e vendette personali.
È il primo romanzo che leggo di Su Tong e devo dire che mi è piaciuto molto tranne per il fatto di essere così breve, forse troppo, sembra quasi più un abbozzo che un romanzo.Peccato.
Questo è uno dei primissimi (e parimenti rarissimi) casi in cui, leggendo un libro che è divenuto un soggetto cinematografico, mi sono trovato ad apprezzare la pellicola più del romanzo.
Per chi non lo sapesse, da questo breve romanzo è stato tratto il film "Lanterne rosse" di Zhang Yimou del 1991, e racconta le vicende di una giovane donna che, dopo la morte del padre, decide di sposare un ricco possidente divenendo l'ultima delle sue concubine.
Rispetto al film, il romanzo viene estremamente semplificato togliendo taluni elementi che invece hanno caratterizzato la pellicola (tanto per fare un esempio, le lanterne rosse nel libro non compaiono), in compenso i bei dialoghi apprezzabili nella pellicola sono stati fedelmente estratti dal romanzo, parola per parola.
Una piccola postilla sulla edizione in oggetto che, talvolta, ha omesso di revisionare la punteggiatura, creando una divertente situazione dove un periodo lungo quasi quanto una pagina era totalmente privo di punti e/o virgole.
In chiusura, consiglio prima di leggere il libro e poi di vedere il film, così da apprezzare le licenze del regista che hanno arricchito in maniera molto efficace le carenze del romanzo; con ciò nulla togliendo al romanzo, che si presta a una lettura veloce e molto scorrevole.